Commenti a I Fiori di Aldo Palazzeschi
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postato da Giuseppe Freda, il
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7
postato da Impenitente, il
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Sig. Giuseppe Freda, la sua è, come correttamente dichiara, una "opinione" e credo nessuno la crocifiggerà per questo.
Ciò nonostante la sua stroncatura è così pesante che merita un approfondimento. La prego, quindi: definisca meglio quel qualcosa che deve esprimere i sentimenti dell'animo umano. E definisca meglio in che senso i sentimenti sono sacri per la loro stessa natura.
Ci chiarisca poi: dove legge la sostanziale volgarità nel sentire; in cosa si manifesta la visione distorta del Palazzeschi; in che modo si palesa la fantasia malata di cui parla; in ultimo, già che ci siamo, ci renda edotti circa la cura per guarire la malattia dello spirito che, a suo dire, affligge il Palazzeschi.
La ringrazio fin d'ora.
Antonio P.
6
postato da Giuseppe Freda, il
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Io invece esprimo un'opinione fuori dal coro, prendendomene come al solito l'intera responsabilità.
La poesia è per me qualcosa di sacro: qualcosa che deve esprimere i sentimenti dell'animo umano. Sacri per loro stessa natura.
In questo componimento io leggo viceversa solo volgarità: non formale, ma sostanziale. Volgarità del sentire. Visione distorta. Fantasia malata. Malattia dello spirito.
Quindi il mio voto è zero.
L'avesse scritta anche Dante Alighieri.
Crocifiggetemi pure. : )))
5
postato da Klara Erzsebet Bujtor, il
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povera noi, sempre più è inbastardita l'amore,
la dignità sta per scomparire,
il morale anche,
oppure tutti sognano dell'Amore, di quello vero, di quello grande travolgente,
qualcosa non torna...
:-)