Commenti a "Maledetto tempo che ti poni tra noi e affetti..." di Luca Parigi
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postato da Sir Jo Black, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Il tempo non è altro che un concetto di relazione. Un continuum spazio temporale ha senso solo se esiste qualcosa. Se nulla esistesse, neanche il tempo e lo spazio esisterebbero. E' dunque il divenire di ciò che esiste a scandire il tempo, non il tempo (come appare) a scandire il divenire. E' qui la rivoluzione copernicana relativamente a questi concetti: ricorda l'esempio dell'astronauta che viaggia vicinissimo alla velocità della luce: per lui il tempo rallenta, e addirittura mutano le dimensioni della sua astronave. Questa non è filosofia, è scienza.
Ma il nostro problema personale è come vivere tutto questo in maniera consapevole, senza che il tempo riesca a farci del male (psicologicamente). L'unica è capire il tempo e capirce noi stessi: se ci riusciamo, voliamo nella nostra sfera di forza, là dove nè tempo nè disinganni ad esso legati possono più farci del male.
Questa è la mia opinione e la mia esperienza.
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postato da Sir Jo Black, il
Il tempo è solo la strada. Gli avvenimenti li crea la vita ed è essa che ci illude ed inganna. Certo se non ci fosse il tempo non ci sarebbe la vita.
Senza tempo non ci sarebbe vita, ma anche senza atomi. Mica possiamo dire che gli atomi ci ingannano.
Ciao!
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postato da Giuseppe Freda, il
Gli avvenimenti sono nel tempo; ma il nostro spirito ne è al di fuori (e soffre i disinganni del tempo).
Qui è dunque la causa del nostro dolore, ma qui è anche la nostra forza, se riusciamo a riconoscerci per ciò che siamo.