Commenti a "Non piangere mai per dolore perché la causa è..." di Laura Elena Tomaru
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postato da Laura Elena Tomaru, il
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postato da Antonio Prencipe, il
Ca**o avevo scritto un commento lungo è bello ma non mi è stato inserito che rabbia ;-) provo a riscriverlo.
Niente fa ritornare un sentimento o una cosa persa per sempre questo è scontato. Le lacrime secondo me sono il pianto di un cuore che si è o si sta spezzando in un silenzio profondo e non c'è cosa di più bella e pura di uno sfogo spontaneo attraverso il pianto e le lacrime perché molte volte ci ricordano che dentro noi vive ancora un minimo di sensibilità. Quando sono felice sorrido, un sorriso pieno di gioia senza lacrime perché quelle mi servono per consolare il mio viso quando sono pieno di dolore dentro....... Per me la gioia, il dono più grande che un essere umano possa ricevere è il dare e il ricevere amore da una persona che ci rimane accanto nonostante i nostri sbalzi d'umore, il dolore, le paure ecc.... ecc...... Non sento di avere dentro me quell'istinto forse è il mio egoismo che parla o semplicemente a parlare è la mia sensibilità (so quando costa vivere e soffrire per essa). Ciao Laura.
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postato da Laura Elena Tomaru, il
Attraverso questa mia frase, voglio dire che la maggior parte dei dolori delle persone sono dovuti all'amore, per una storia finita, per una relazione andata male, per tradimenti e via dicendo e sprecare le lacrime per tutto questo serve per sfogarci ma a mio parere è inutile! Non sono di certo le lacrime a far ritornare l'amore perduto. Nella parte finale invece "se proprio le lacrime devono scendere dal viso piangi per la gioia di vedere tuo figlio sorridere" va bene che non sai cosa commentare ma mi spiace molto che tu non voglia mai provare la gioia di avere un figlio, che a mio parere è il dono più grande che un essere umano possa ricevere.
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postato da Antonio Prencipe, il
Maaaaaaah non la penso affatto così........ se uno piange per amore lo fa primo perché ha amato tanto. Secondo perché viveva un amore sincero, privo di dolore ed è consapevole della "fine" e che da quel momento in poi non si diventa altro che uno o una ricercatrice di questo sentimento che noi chiamiamo "amore". Terzo dopo l'amore c'è sempre il dolore. Almeno che non mi ritrovo impazzito più di quando lo sono non so proprio come si possa non piangere o perlomeno star male difronte ad un dolore causato da un amore finito o da qualunque altra cosa.....La fine non mi dispiace e non la posso commentare perché non so cosa si prova e spero di non provarlo mai sinceramente.