Commenti a "L'installazione del programma "senso di colpa..." di Giulio Pintus
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postato da bluedeep, il
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postato da bluedeep, il
Cara Miriam, personalmente non ho avvertito alcuna indelicatezza, anzi ho gradito il tuo commento , la nota di leggerezza, e anzi la delicata ed asciutta sintesi mi hanno portato quasi a sorridere, alzarmi e correre su un prato fiorito... ma poi mi sono riseduto di fronte al mare malinconico di Munch.
Quindi sono io a dovermi scusare se ti ho - involontariamente- fatto " sentire in colpa" per qualcosa :-)
Ciao , un abbraccio .
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postato da bluedeep, il
Benchè parte dell' installazione sia dovuta ad un azione esterna - educazione, religione, esperienze personali che fanno da vaglio statico alla giustezza delle nostre azioni- , vi è una componente che misteriosmente , diventa più difficile da comprendere e riuscire a disinstallare, riguarda qualcosa che possediamo ancor prima di ricevere induzioni esterne e che, a chi più , a chi meno fa vedere il giusto e l' ingiusto suddivisi da linee nette , fa- conseguentemente- pensare alle azioni - anche alle proprie- in modo che , esse implichino sensi di colpa a seconda che l' autocoscienza intervenga precedentemente piuttosto che successivamente ad esse stesse.
Più senteticamente : il senso di colpa è solo la parte visibile di un programma che non si può disinstallare :-((
Ciao e grazie per il tuo commento .
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postato da Svevo, il
Bellissima poesia
A volte quando riceviamo parole brutte le diserviamo
Meglio parlare in silenzio come si fa ...
Hai raggione tu, Giulio, è per questo che leggiamo pagine nere nei nostri tempi
Perche la gente soffra in silenzio
Ma è niente quando si compare alla Miseria in Africa
Viva lo vuoto della vita in Europa
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postato da Agatina Sonaggere, il
L'essere umano...è ormai vinto dal progresso...
è spinto dal desiderio di evolversi e...
liberarsi dall’oppressione della povertà...
si illude di poter ribellarsi...
ma le leggi dell’evoluzione sono DETERMINATE
e non si possono cambiare...
I deboli sono destinati a fallire...
Se vogliono sopravvivere devono rassegnarsi...
a restare nella condizione di povertà originaria...
dove comunque sono salvi...
i veri valori umani della famiglia...
degli affetti...dell’attaccamento al lavoro...
della solidarietà...
mentre nel mondo dei ricchi e potenti...
c’è solo egoismo e corruzione...
(FATALISMO – PESSIMISMO)
Ciao Giulio