Commenti a "Non ho paura di morire è la paura di aver..." di Osvaldo Leone
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postato da Violina Sirola, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Per capire certe cose, purtroppo o per fortuna occorre esserci passati, anzi esserci potenzialmente dentro. : )))
Esistono vari modi per superare gli attacchi di panico, non tutti farmacologici. Quando si è ovviato al periodo acuto, in cui si presentano ad ogni pié sospinto, resta non la paura, ma... il terrore che la cosa possa ripresentarsi. E, come sai, può ripresentarsi d'improvviso, nelle condizioni più inattese; e la "escalation" è rapidissima, come una sorta di diapason che incomincia a vibrare in maniera sempre più ampia, fino ad assumere suoni mostruosi. Personalmente ho due modi, tutti miei, di bloccare l'escalation (operazione per la quale, come sai, c'è pochissimo tempo: manciate di secondi, più che minuti). Il primo è l'accettazione serena dell'ipotesi "m0rte". Nel momento in cui sei realmente pronto a mo*rire, e te ne ridi delle tue paure, lo spettro inizia a svanire, come d'incanto. A quel punto, la mia seconda arma è la concentrazione. Essa "stacca" la corrente dei meccanismi cerebrali inconsci: se guardi con concentrazione fuori di te, essendo impegnato con la MASSIMA concentrazione in una attività qualsiasi (meglio se intellettuale: la scrittura è la cosa migliore), cessi automaticamente di "ascoltarti", cioè di testare il tuo organismo per coglierne anche il più piccolo segnale di allarme, e svaniscono i motivi dell'ansia.
Ma comunque la considerazione di base è, come dicevo, quella connessa all'estrema irrazionalità della faccenda. E' quello il punto di partenza dal quale si comincia a dominare, e poi a buttar fuori a calci le nevrosi dalla nostra vita. Le pillole servono solo nelle fasi acute determinate dal non avercela fatta. Ma... si "guarisce" dalla nevrosi, e si diviene schiavi delle pillole e degli "strizzacervelli".
Poi però si impara la lezione, e si odiano entrambe, pillole e nevrosi. E si vince. Ma sempre senza spavalderia. : )))))
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postato da Giuseppe Freda, il
La paura di aver paura è il massimo della nevrosi, e insieme l'inizio della via per venirne prima o poi fuori: perché è troppo, ma proprio troppo irrazionale! : )))