Commenti a "L'amour est à réinventer, on le sait. L'amore..." di Arthur Rimbaud
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postato da Mauro Lanari, il
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postato da Vincenzo Cataldo, il
Umilmente secondo me manca la base . la nascita de che ... Di successivo a cosa .. in quale ordine di tempo , ammesso che si possa teorizzare il tempo ...
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postato da Kairós 11:11, il
"Sarebbe il quas'immediat'ofitismo del traum'a determinare la nostr'agonizzante mortalità, non la vita in sé e per sé. Vero? Falso? L'ha mai testato nessuno? A me non risulta."
Alia quaestio: in tal caso non si demonizzerebbe più la nascita in sé e per sé, bensì qualcosa d'immediatamente(?) successivo?
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postato da Mauro Lanari, il
1) La condizione preofitica e pretraumatica potrebbe ricondursi al "regressus ad uterum"?
Forse sì, è quel che sto testando.
2) "L'amore è da reinventare" oppure deve reinventarsi/reinventare se stesso, senza quindi comportare alcuno sforzo da parte nostra?
La domand'avrebbe senso se ci fossero margini per l'autodeterminismo. Nella fatalità destinale ci tocca prender atto, e metter in atto, quanto già stabilito e pianificàto non da noi.
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postato da Kairós 11:11, il
Allora, forse, bisognerebbe considerare solo la 2° proposizione ("Need The cure/solution"), tralasciando la parte che implica una contrapposizione. La condizione preofitica e pretraumatica potrebbe ricondursi al "regressus ad uterum"?
"L'amore è da reinventare" oppure deve reinventarsi/reinventare se stesso, senza quindi comportare alcuno sforzo da parte nostra?