Commenti a "La razionalità è la tomba della vita: proietta..." di Francesco Iannì
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Giuseppe Freda, il
La razionalità ci ha fatto avanzare scientificamente e tecnologicamente, ma neanche di un passo ci ha fatto andare avanti dal punto di vista spirituale, come dimostrato dal fatto che da millenni ci avvolgiamo intorno agli stessi problemi: guerra, sopraffazione, dolore, fame, miseria, iniquità e menzogna.
Con la tecnologia che oggi abbiamo, ad esempio, la fame nel mondo è problema che si potrebbe risolvere facilmente, se solo entrasse al PRIMO posto dell'agenda di ciascuno di noi, e conseguentemente della politica. Perché non vi entra, se non a chiacchiere? Perché siamo ancora percettivamente primitivi: capaci di sentire il nostro dolore e quello dei nostri "cari", ma non quello degli altri, quello di tutti, quello di un regno animale e vegetale, di un intero pianeta che soffre.
Questo nuovo progresso è dunque anche un problema di percezione, che, se non si affinerà, ci condannerà BEN PRESTO all'autodistruzione. Io sono però convinto che si affinerà, inducendoci, volenti o nolenti, a progredire anche spiritualmente.
Caro Gaetano, non credo che sarà per il 21.12.2012... ma... sta per succedere l'opera! : ))
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postato da Gaetano Toffali, il
poffebaccooooo, io la penso radicalmente in modo diverso.
per me è la razionalità che ci fa avanzare.
il futuro plausibile lo lascio alla fede.
la razionalità esplora prima di decidere.
pronta a cambiare idea.
il che non leva d'intorno ipotesi di matrix divina o similaria.
Non pochi grandi scienziati sono stati anche filosofi e visionari
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postato da Giuseppe Freda, il
Molly, grazie, ma... ad onor del vero non sono nè prof, nè grande.
No, Steiner non lo conoscevo.
La mia parola arriva solo e direttamente da me.
E, forse, o forse senza forse, dall'invisibile.
In cui è sicuramente presente anche questo Steiner.
Grazie anche a te, phenix, se hai sentito qualcosa di vero nelle mie parole.
Vorrei dire anche a Vincenzo: sei nel giusto quando dici che vuoi osservare le cose "dal maggior numero di punti di vista possibili", e "senza fanatizzarmi in una direzione". Ciò che infatti conta è LA COSTRUZIONE DI TE, non la costruzione della tua opinione. Perché le opinioni, se non sono essere, non sono perfettamente NULLA. E' dunque sempre bene non seguire alcuna opinione, ma esclusivamente se stessi, anche se si è contro tutti. In questo modo, ciò che sarai sarai, senza un briciolo di ipocrisia.
Non chi dice "Signore, Signore", entrerà infatti nel regno dei cieli.
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postato da molly62, il
Grande prof. leggere le tue spiegazioni è molto interessante. Trovo che il tuo pensiero si accosti di molto a quello di Rudolf Steiner, conosci?