Commenti a "I libri ci danno un diletto che va in..." di Fernando Pessoa


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Caro Dario,
Visto che hai citato il libro di Levitico, vorrei farti notare che le norme igieniche ivi elencate hanno di lunga data precorso i tempi:
Il fatto di dovere uscire fuori dal campo abitato e di portarsi dietro un piolo per sotterrare gli escrementi, Il fatto di doversi lavare le mani per essere "puri" puliti, il fatto che una persona che aveva toccato un cadavere restasse "impura fino alla sera"(un giorno) e non doveva
venire a contatto con altri,... Ebbene tutti questi accorgimenti sono poi stati adottati dalla "medicina moderna". Forse ricordi la vicenda del Dottor Semmelweiss che pretendeva che dopo avere sezionato i cadaveri non si poteva passare a visitare le puerpere senza prima essersi lavati e disinfettati le mani --> il grosso problema era la febbre puerperale che portava alla morte. Lui per mostrare la veridicità di quanto asseriva scelse di andare fino in fondo. I suoi "avversari" colmi di invidia e pura ignoranza, non volevano le "nuove" scoperte e lo fecero rinchiudere in manicomio, dove morì.
Ebbene, se i signori luminari della scienza di allora avessero letto la Bibbia (Levitico), avrebbero scoperto che Semmelweiss aveva riscoperto antice norme igieniche. Ora avevano a disposizione la varichina che accelerava a disinfezione ma dovevano usarla.
Per quanto concerne il mestruo "l'impurità della donna" si deve anche tenere conto che durante quel periodo considerato "impuro" la donna aveva un periodo di "tranquillità" e non era soggetta a tutte le frenetiche attività sociali a lei imposte. Pertanto le femministe moderne avrebbero apprezzato con quanta premura Dio si prendeva cura della donna in questo modo.
Considerando solo alcuni aspetti e tenendo conto che noi non siamo più sotto la legge mosaica, notiamo la cura divina nel volerci insegnare per il nostro beneficio (Isaia 48,17),così come un padre amorevola fa con il figlio e come fa un amorevole pastore (Salmo 23) con il suo gregge.
Caro Dario, se si accede al testo sacro con questi sentimenti penso che si arriva a provare il giusto ristoro, altrimenti, troveremo sempre la pietra d'inciampo.
Io negli anni ho affrontato il testo con questi sentimenti, e la convinzione che il nostro creatore sa quello che è meglio per noi. Questo mi ha dato fede e speranza per il futuro. - posso solo parlare della mia esperienza.
Ti auguro una splendida giornata.
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postato da Deb73, il
certo ke l'ho aperta! la mia e' una mentalita' tradizionalista...e, dato ke ognuno cita la "sua", io cito la mia preferita: "Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni."-salmo 23
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postato da , il
Vede, Sig. Pautasso, l'amore di Dio sta in perfetto equilibrio con la sua giustizia.
NON può permettere che il malvagio prosperi a discapito dei giusti.
Ciò non toglie che è anche buono e misericordioso con chi si pente e corregge la sua via. in Ezechiele 16:23 fa una interessante domanda retorica
"Provo forse alcun diletto nella morte di qualcuno malvagio’, è l’espressione del Signore, ‘e non che si ritragga dalle sue vie ed effettivamente continui a vivere?’"
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postato da , il
e il contesto?
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postato da , il
Buona Sera Dario,
Mi ero riproposta di guardare i commenti di ieri e ho trovato molto interessante il Suo. In effetti, come dice Lei, la Chiesa, le crociate, l'inquisizione spagnola e anche la "cristianizzazione" delle Americhe sono capitoli tristi e violenti nella storia. In nome di Dio si sono perpetrate le più grandi atrocità. Purtroppo, come accadde ai giorni di Gesù, la gente prendeva per buono quanto vedeva fare dai capi religiosi e imputava malvagità a Dio. In questo modo oggi le religioni hanno continuato a diffamare le sacre scritture ed il loro Ispiratore, ma non per questo Dio e la Bibbia sono così. Sarebbe come se io mi mettessi a fare atti di violenza e dicessi che li faccio nel nome degli ideali di Dario Pautasso. Lei non sarebbe d'accordo che io la diffamassi in questo modo. Così è nel caso della Bibbia e di Dio.
Solo un attento studio del testo sacro ci può svelare la profondità della ricchezza e della saggezza divina, nonché il suo grande amore per noi.
Le auguro una splendida serata.

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