in realtà tra parentesi volevo dire "donna" ma si sa... chi dice donna dice danno! ahahaha

Credo che chi è coinvolto, subendo pressioni psicologiche, non essendo pertanto lucido...fa fatica a comprendere...
  non acquisendo la necessaria consapevolezza del danno emotivo (che potrebbe ripercuotersi anche fisicamente), vada aiutato, così come dici te Violetta....ma l'unica persona in grado di convincersi, che la situazione non ha nulla a che fare con una visione distorta della realtà, è la persona stessa..affinché ne prenda coscienza....:)

Il punto è che queste catene, l'uomo non le vede. E le scambia per naturali gesti di affetto fraterno maturato dopo anni di vita insieme, senza minimamente intuire che si sta lasciando scavare la fossa. E se glielo fai notare (tu che, danno, vedi molto oltre questo atteggiamento) sei ovviamente una pazza visionaria.

Sì Violetta, il tuo pensiero combacia esattamente con il mio:)
Pessimo esempio: annullarsi, non avendo più il rispetto del proprio se, facendosi calpestare la dignità, come donna e come madre.
Far recepire questo messaggio ai figli (consapevolmente o inconsapevolmente) è deleterio. Il meccanismo che ne deriva, non può essere una base costruttiva né per il loro presente, né per il loro futuro in quanto persona.
Stessa cosa dicasi per quelle donne, che incatenano il loro partner..in una sorta di ricatto affettivo.
L'Amore è gioia, è crescita...bravissima.

Grazie anche a te, Angela per il tuo intervento. E' vero, tantissimi uomini danno per scontato che essere perdonati sia un loro diritto e che perdonare sia un dovere della moglie che deve stare accanto "nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia e nel dolore". Credo che questo dipenda molto dall'abitudine malsana di sentirsi sempre figli, mai adulti con una responsabilità (ovviamente escludo i casi che conosco di persone molto più mature), e questo li porta ad agire come il bambino che confida sempre nell'amore di mamma. Senza contare che hanno distrutto, offeso, umiliato la madre dei loro figli.  in alcuni casi anche i figli. Molti credono che sia meglio stare insieme per i figli, come accennava Patrizia. Eppure i figli, anche piccoli, assorbono qualsiasi clima familiare e si accorgono di ogni cosa, imparano dagli adulti a mentire, a fingere, a sacrificare sé stessi per il nulla, a diventare vittime di questo meccanismo perverso di odio/amore, di sopportazione/sottomissione, di pazienza/attesa di vendetta...