Commenti a "Ho sempre pensato che i maturi e gli anziani..." di Jean-Paul Malfatti


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Grazie ancora, Chiara! Su questo particolare, qualche tempo fa ho scritto e pubblicato questo pensiero:  "Ci sono errori ed errori. Da alcuni di essi impariamo a distinguere ciò che veramente è nostro da quello che i nostri genitori, maestri e persone più grandi di noi hanno creduto in buona fede di insegnarci come giusto. Ma ci sono anche quegli altri che continuiamo a ripetere, ripetere e ripetere ancora senza mai imparare nulla di utile o pratico."

Un forte abbraccio e buon week-end! ❤
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Grazie ancora mammina, non stancherò mai di dire che tuoi complimenti mi lusingano sempre e le tue parole mi incoraggiano ancor e ancor di più!

Paolino ❤

Ps. Anche Riccardino ti saluta e ti manda un forte abbraccio.
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Sicuramente dimenticare come erano da giovani è l'errore più grave degli adulti e sopratutto, negare ciò, quando viene loro ricordato.
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Sei un saggio ancora in rodaggio...tra qualche anno(un bel pò) lo sarai defintivamente perchè sei un bravo ragazzo e sai ragionare con la tua testa non come tutte quelle pecore che seguono un solo pastore e quando si ritrovano a far da soli rimangono attaccati ai loro stereotipi e ai loro pregiudizi e si fermano alle apparenze e invece di ragionare, giudicano gratuitamente....non so se mi spiego mio paolino!
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Ciaoooo mammina, grazie infinite anche a te per la lettura e la tua considerazione. Ancora secondo me ed in base a quello che leggo e sento non solo qui, ma anche e soprattutto al di là dello schermo, Il rapporto tra adulti e ragazzi è un tema scottante e di cui si fa un gran parlare negli ultimi tempi.

"I giovani sono spesso disinteressati nella scuola, vivono la giornata, trasgrediscono le regole non appena sono in potere di farlo, non parlano se non con gli amici..." queste sono solo alcune delle accuse che solitamente vengono rivolte dagli adulti contro noi giovani. Tanti di questi comportamenti con cui veniamo etichettati i bambini e i  teenagers, sono preoccupanti, ma per una parte della società in cui viviamo sono normali.

Certo, gli atteggiamenti cambiano nel tempo ma trovano sempre alla loro base la stessa motivazione di fondo: l’incomprensione tra due realtà così diverse. Esiste da sempre infatti questo distacco generazionale: differenti interessi, molto spesso divergenti, differenti modi di vivere e, non dimentichiamolo, differenti situazioni sociali in cui le persone si vengono a trovare, aspetti e questioni importanti che, secondo me,  meritano di essere sottolineati più di altri e presi molto sul serio. Proibire senza educare o senza alcuna spiegazione logica e plausibile serve solo per alimentare l'istinto di trasgressione che fa parte della natura e della curiosità umana.

Insomma, non tutti i giovani di oggi sono maleducati, pigri o irresponsabili e non tutti gli adulti sono abbastanza pazienti o guidati dal buon senso nell'affrontarsi con gli adolescenti o comunque con persone anche molto giovani di loro. Io, per esempio, non sono un santo né  aspiro di esserlo. So che a volte mi comporto da bambino e forse un po' lo sono ancora, ma non arrivo ad essere né sfacciato né insolente né, tantomeno, scortese con le persone più grandi che non mi capiscono o fanno finta di non capirmi o mi giudicano senza almeno provare a capirmi.

Grazie ancora e tanti baci e abbracci da me e dal biondo. ❤❤

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