Scritta da: Gianluca Cristadoro

Valentina, la mia mogliettina

Son passati ormai tanti anni,
qualche volta faticosi,
ma più spesso assai giocosi,
con la gioia e un po' d'affanni.

Se le bimbe fan stancare
e dormir talor non fanno
non sarà per me un gran danno
risvegliarmi per vegliare.

Dolce in fondo è il mio risveglio
perché accanto a me ti vedo,
e sul letto poi mi siedo
e ti guardo un poco meglio
riscoprendo quello sguardo
che a quel tempo mi rapì
e che in tempo poi più tardo
il mio amor per te scoprì.

Io ti vedo mio tesoro
quando corri in furia e in fretta,
del coraggio tuo mio onoro
e chi più ne ha ne metta...

Che pazienza e che lavoro
poi da far sempre ti tocca
ma per sorte dalla bocca
escon frasi di decoro...

Che tenacia e che sostanza
nella vita di ogni giorno
tu ci metti e che importanza
dai alle cose che hai dintorno

E se a volte un po' t'adombri,
ché ascoltarti non sappiamo,
noi perdono ti chiediamo
e dal caos saremo sgombri!
Composta giovedì 20 dicembre 2012

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    Scritta da: Gianluca Cristadoro
    Dedica:
    A Valentina

    Commenti


    26
    postato da , il
    Nessuno all'inizio le sa fare...
    Poi però provi con la prima, poi con la seconda e piano piano migliori e riesci a scrivere qualcosa che piaccia soprattutto a te.
    Se poi piacciono anche agli altri meglio, se no va bene lo stesso!
    25
    postato da , il
    ratto e u suggi? cioe' u topu in italiano
    24
    postato da , il
    lo letta tipo muturi spissuratu lokki mi furianu ahaha bella kmq vanno a rima
    23
    postato da , il
    maronna mambriakai ahhaah
    22
    postato da , il
    Distrutto mi struggo
    Di fritto ne suggo
    Di strutto mi friggo
    Distratto mi veggo
    Diritto non reggo
    d'un tratto mi seggo
    Da ratto mi fuggo
    Di tutto mi leggo.

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