Commenti a "Una soluzione geniale per la crisi? La moneta..." di Giuseppe Freda


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http://www.youtube.com/watch?v=QSUJqb33Sd8&list=PLBOf-zt5Gg4EFGuU4dC8z6sry430JL-zP
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La proprietà è un diritto naturale e le tasse sono un fu*rt0.


PERCHÈ IL BITCOIN È IMPORTANTE
Published by MovLib on 27 novembre 2013 | 4 Responses


Toglietevi dalla testa che i banchieri e gli stati alzeranno le mani dicendo “mi arrendo”.
Hanno il potere di Dio cioè quello di creare ricchezza dal nulla e non lo molleranno senza usare tutto il possibile, con tutte le armi (letteralmente) a disposizione.
Ma oggi i banchieri sono debolissimi, perchè stanno vendendo merce avariata, e lo possono fare solo grazie ad un monopolio dettato dalla forza (cioè le leggi dello Stato, le polizie e gli eserciti)
Ah a proposito di economisti che non servirebbero a nulla, fatemi togliere un dente, per chi non lo sapesse l’espl0si0ne della Cript0valuta è l’avverarsi di una profezia.Ovvero “la moneta viene dal mercato e può continuare a farne parte. I privati possono bat-tere moneta allo stesso modo in cui altri produttori realizzano cibo, scarpe e calcolatrici. ”
La fece questo signore qui: (non posso visualizzare la foto)
èèèè
Ora il 90% di chi legge RC dovrebbe sapere chi è. Se non lo sa si informi e studi un attimo. Sono stufo di fornire pasti gratis.
Detto questo, il signore qui sopra è m0rt0 nel 1995 e fece la sua “profezia” 30 anni fa quando internet era ancora un misterioso accrocchio militare. Questo signore ipotizzò non UNA valuta privata mondiale ma una serie di valute private in concorrenza fra loro.
E io credo in questa profezia.
Penso che in futuro conviveranno valute con diversi gradi di utilità e onestà, o se vogliamo dirla in maniera asettica, con un certo set di regole che i participanti accettano. Immagino che ci saranno valute private e pubbliche e di una cosa sono assolutamente certo.
Il regno della valuta fiat senza nessun valore intrinseco volge alla fine.
Non sono sicuro però se materialmente il BitCoin farà parte di quel futuro ma sono certo che il BitCoin come l’oro fanno parte del cambiamento culturale in atto.
Cioè l'idea di possedere la propria moneta e non di possedere un titolo di credito le cui regole le detta un fa-lsari0.
Ho ricevuto molti commenti e mail dopo avere pubblicato alcuni articoli sul BitCoin, c’è un critica ricorrente sulla questione:
Il BitCoin è solo una stringa caricata su una memoria quindi non ha valore.
Scusate ragazzi ma… cosa cavolo pensate di avere in banca?
Non penserete mica che ci sono i contanti che avete depositato, non penserete mica di avere niente di diverso di una stringa caricata su una memoria, Vero?
E gli stessi foglietti di carta che avete in portafoglio, non penserete mica che abbiano un valore intrinseco superiore al prezzo della carta e dell’inchiostro con cui sono stati fabbricati. Vero?
Il punto è questo: il BitCoin e le altre cript0valute sono esse stesse monete basate sulla nostra fiducia cioè senza nessunissimo valore intrinseco, ma il BitCoin (salvo sorprese) non è stampato da un fal-sari0. Cioè obbedisce a regole predeterminate, rigide e predicibili.
Il che implica che avere un BitCoin nella propria chiavetta USB significa oggi effettivamente possedere un dodicimilionesimo (e in prospettiva un ventunmilionesimo) di tutti BitCoin del mondo. E non c’è un tizio che ne crea ancora dal nulla e ne dispone come meglio crede.
Il punto è: IL SALTO CULTURALE, sapere cosa è la moneta che si ha in tasca grazie al confronto con un concorrente “onesto”.
La concorrenza delle criptovalute (e ne nasceranno centinaia) costringerà necessariamente gli Stati e i Banchieri a emettere valute un minimo più oneste di quelle di oggi. Il metodo lo conosciamo.
Quindi viva il BitCoin, e viva….. (vabbeh lo sapete.)
p.s. ma prima sarà gu-er-ra. Occhio a non tenere le vostre cript0valute in nessun cloud. Occhio a scegliere bene i luoghi dove scambiarle e comprarle.
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La proprietà è un diritto naturale e le tasse sono un fu*rt0.


PERCHÈ IL BITCOIN È IMPORTANTE
Published by MovLib on 27 novembre 2013 | 4 Responses


Toglietevi dalla testa che i banchieri e gli stati alzeranno le mani dicendo “mi arrendo”.
Hanno il potere di Dio cioè quello di creare ricchezza dal nulla e non lo molleranno senza usare tutto il possibile, con tutte le armi (letteralmente) a disposizione.
Ma oggi i banchieri sono debolissimi, perchè stanno vendendo merce avariata, e lo possono fare solo grazie ad un monopolio dettato dalla forza (cioè le leggi dello Stato, le polizie e gli eserciti)
Ah a proposito di economisti che non servirebbero a nulla, fatemi togliere un dente, per chi non lo sapesse l’esplosione della Criptovaluta è l’avverarsi di una profezia.Ovvero “la moneta viene dal mercato e può continuare a farne parte. I privati possono battere moneta allo stesso modo in cui altri produttori realizzano cibo, scarpe e calcolatrici. ”
La fece questo signore qui: (non posso visualizzare la foto)
èèèè
Ora il 90% di chi legge RC dovrebbe sapere chi è. Se non lo sa si informi e studi un attimo. Sono stufo di fornire pasti gratis.
Detto questo, il signore qui sopra è morto nel 1995 e fece la sua “profezia” 30 anni fa quando internet era ancora un misterioso accrocchio militare. Questo signore ipotizzò non UNA valuta privata mondiale ma una serie di valute private in concorrenza fra loro.
E io credo in questa profezia.
Penso che in futuro conviveranno valute con diversi gradi di utilità e onestà, o se vogliamo dirla in maniera asettica, con un certo set di regole che i participanti accettano. Immagino che ci saranno valute private e pubbliche e di una cosa sono assolutamente certo.
Il regno della valuta fiat senza nessun valore intrinseco volge alla fine.
Non sono sicuro però se materialmente il BitCoin farà parte di quel futuro ma sono certo che il BitCoin come l’oro fanno parte del cambiamento culturale in atto.
Cioè l'idea di possedere la propria moneta e non di possedere un titolo di credito le cui regole le detta un falsario.
Ho ricevuto molti commenti e mail dopo avere pubblicato alcuni articoli sul BitCoin, c’è un critica ricorrente sulla questione:
Il BitCoin è solo una stringa caricata su una memoria quindi non ha valore.
Scusate ragazzi ma… cosa cavolo pensate di avere in banca?
Non penserete mica che ci sono i contanti che avete depositato, non penserete mica di avere niente di diverso di una stringa caricata su una memoria, Vero?
E gli stessi foglietti di carta che avete in portafoglio, non penserete mica che abbiano un valore intrinseco superiore al prezzo della carta e dell’inchiostro con cui sono stati fabbricati. Vero?
Il punto è questo: il BitCoin e le altre criptovalute sono esse stesse monete basate sulla nostra fiducia cioè senza nessunissimo valore intrinseco, ma il BitCoin (salvo sorprese) non è stampato da un falsario. Cioè obbedisce a regole predeterminate, rigide e predicibili.
Il che implica che avere un BitCoin nella propria chiavetta USB significa oggi effettivamente possedere un dodicimilionesimo (e in prospettiva un ventunmilionesimo) di tutti BitCoin del mondo. E non c’è un tizio che ne crea ancora dal nulla e ne dispone come meglio crede.
Il punto è: IL SALTO CULTURALE, sapere cosa è la moneta che si ha in tasca grazie al confronto con un concorrente “onesto”.
La concorrenza delle criptovalute (e ne nasceranno centinaia) costringerà necessariamente gli Stati e i Banchieri a emettere valute un minimo più oneste di quelle di oggi. Il metodo lo conosciamo.
Quindi viva il BitCoin, e viva….. (vabbeh lo sapete.)
p.s. ma prima sarà guerra. Occhi a non tenere le vostre criptovalute in nessun cloud. Occhio a scegliere bene i luoghi dove scambiarle e comprarle.
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La proprietà è un diritto naturale e le tasse sono un furto.


PERCHÈ IL BITCOIN È IMPORTANTE
Published by MovLib on 27 novembre 2013 | 4 Responses


Toglietevi dalla testa che i banchieri e gli stati alzeranno le mani dicendo “mi arrendo”.
Hanno il potere di Dio cioè quello di creare ricchezza dal nulla e non lo molleranno senza usare tutto il possibile, con tutte le armi (letteralmente) a disposizione.
Ma oggi i banchieri sono debolissimi, perchè stanno vendendo merce avariata, e lo possono fare solo grazie ad un monopolio dettato dalla forza (cioè le leggi dello Stato, le polizie e gli eserciti)
Ah a proposito di economisti che non servirebbero a nulla, fatemi togliere un dente, per chi non lo sapesse l’esplosione della Criptovaluta è l’avverarsi di una profezia.Ovvero “la moneta viene dal mercato e può continuare a farne parte. I privati possono battere moneta allo stesso modo in cui altri produttori realizzano cibo, scarpe e calcolatrici. ”
La fece questo signore qui: (non posso visualizzare la foto)
èèèè
Ora il 90% di chi legge RC dovrebbe sapere chi è. Se non lo sa si informi e studi un attimo. Sono stufo di fornire pasti gratis.
Detto questo, il signore qui sopra è morto nel 1995 e fece la sua “profezia” 30 anni fa quando internet era ancora un misterioso accrocchio militare. Questo signore ipotizzò non UNA valuta privata mondiale ma una serie di valute private in concorrenza fra loro.
E io credo in questa profezia.
Penso che in futuro conviveranno valute con diversi gradi di utilità e onestà, o se vogliamo dirla in maniera asettica, con un certo set di regole che i participanti accettano. Immagino che ci saranno valute private e pubbliche e di una cosa sono assolutamente certo.
Il regno della valuta fiat senza nessun valore intrinseco volge alla fine.
Non sono sicuro però se materialmente il BitCoin farà parte di quel futuro ma sono certo che il BitCoin come l’oro fanno parte del cambiamento culturale in atto.
Cioè l'idea di possedere la propria moneta e non di possedere un titolo di credito le cui regole le detta un falsario.
Ho ricevuto molti commenti e mail dopo avere pubblicato alcuni articoli sul BitCoin, c’è un critica ricorrente sulla questione:
Il BitCoin è solo una stringa caricata su una memoria quindi non ha valore.
Scusate ragazzi ma… cosa cavolo pensate di avere in banca?
Non penserete mica che ci sono i contanti che avete depositato, non penserete mica di avere niente di diverso di una stringa caricata su una memoria, Vero?
E gli stessi foglietti di carta che avete in portafoglio, non penserete mica che abbiano un valore intrinseco superiore al prezzo della carta e dell’inchiostro con cui sono stati fabbricati. Vero?
Il punto è questo: il BitCoin e le altre criptovalute sono esse stesse monete basate sulla nostra fiducia cioè senza nessunissimo valore intrinseco, ma il BitCoin (salvo sorprese) non è stampato da un falsario. Cioè obbedisce a regole predeterminate, rigide e predicibili.
Il che implica che avere un BitCoin nella propria chiavetta USB significa oggi effettivamente possedere un dodicimilionesimo (e in prospettiva un ventunmilionesimo) di tutti BitCoin del mondo. E non c’è un tizio che ne crea ancora dal nulla e ne dispone come meglio crede.
Il punto è: IL SALTO CULTURALE, sapere cosa è la moneta che si ha in tasca grazie al confronto con un concorrente “onesto”.
La concorrenza delle criptovalute (e ne nasceranno centinaia) costringerà necessariamente gli Stati e i Banchieri a emettere valute un minimo più oneste di quelle di oggi. Il metodo lo conosciamo.
Quindi viva il BitCoin, e viva….. (vabbeh lo sapete.)
p.s. ma prima sarà guerra. Occhi a non tenere le vostre criptovalute in nessun cloud. Occhio a scegliere bene i luoghi dove scambiarle e comprarle.
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Bitcoin sotto indagine negli USA
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Tutti voi conoscerete ormai i celebri Bitcoin, nome assegnato alla nuova moneta virtuale che ormai sta divenendo sempre più popolare specialmente fuori dagli USA. Questi ultimi stanno mostrando anch’essi un notevole interesse per il nuovo metodo di guadagno, ma per il momento unicamente sotto forma di indagini.

I Bitcoin sono stati infatti chiamati in causa dal Comitato sulla Sicurezza Nazionale del Senato di Capitol Hill, che ha chiesto un’opinione ad ogni agenzia federale del paese riguardo i possibili pro e contro delle tecnologie associate alla moneta virtuale.
Il Dipartimento di Giustizia attribuisce ai Bitcoin la capacità di fornire un servizio finanziario legittimo, mentre la Federal Reserve non ritiene di avere l’autorità per regolamentare un sistema finanziario innovativo come quello che stiamo andando a prendere in considerazione in questo articolo.
Da queste affermazioni possiamo capire in ogni caso come il governo degli States stia modificando la propria opinione riguardo i Bitcoin, riducendo quindi il suo modo di fare finora sanzionatorio a favore di una politica meno proibizionista. Anzi, è probabile che il mercato USA verrà spinto ancora di più all’interno dello scambio di Bitcoin, come già molti altri governi stanno facendo con i rispettivi settori commerciali. Una mossa comprensibile, in vista di un 2014 che si preannuncia ricco di possibilità per gli investitori nel mercato dei Bitcoin.
E sembra che anche i produttori di hardware si stiano muovendo, pronti a cavalcare questa nuova onda di possibilità. ASRock ha già in serbo due schede madri progettate appositamente per ottimizzare il mining di Bitcoin, ma in ogni caso il problema principale resta la sicurezza delle piazze di scambio, continuamente sotto attacco dagli hacker, pronti ad attingere dai portafogli virtuali.
Bitcoin 2013-11-20
(David Rainò)

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