Commenti a "Si potrebbe dire che gli alcolizzati, i..." di Stefano Gentilini
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postato da Gianluca Cristadoro, il
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postato da Chiara Micellone, il
Ho scritto un commento, ma non è stato inserito (credo).
Comunque capitiamo proprio in materie che studio io all'università, e in quanto potenziale educatrice se pensassi in questa ottica, sarei una pessima educatrice e, probabilmente, gli educatori non esisterebbero nemmeno.
E' ovvio i primi anni di vita siano fondamentali per molteplici aspetti (altrimenti gli asili nido oggi sarebbero ancora oggi luoghi di custodia e basta). Tuttavia non possiamo soffermarci alla teoria di Freud, la psicologia dell'infanzia è andata avanti! Un bambino abusato, non per forza sarà un adulto abusante...è naturale che certe sofferenze avranno delle ripercussioni sulla sua vita, ma, se supportato, se con una buona resilienza, se anche intelligente ecc ecc, avrà grandi probabilità di essere una persona migliore. Però pensare nell'ottica che tutto sia determinante non è corretto, non secondo le teorie odierne...poi ognuno può pensarla come vuole. Per quanto riguarda invece Darlene sono d'accordo con Lion!
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postato da Gianluca Cristadoro, il
Capisco quello che dici Daline e non posso darti del tutto torto.
Tuttavia non per giustificare tutto e tutti ad ogni costo ma occorre riflettere sul fatto che anche i comportamenti egoistici sono riconducibili a cause/peccati originali.
Si può essere egoisti agendo in modo del tutto inconsapevole del male arrecato a chi ci sta attorno, il che implica (laddove non vi siano addirittura in ballo patologie neuropsicologiche) sofferenze patite nella fase di sviluppo della personalità.
Ma si può esserlo, al contrario, in modo cosciente, anteponendo i propri momentanei piaceri (con le nefaste conseguenze del caso) a tutto il resto del mondo e allora la causa può forse rintracciarsi nel sistema di valori propinato al soggetto e da questi subito.
Ancora (ed è il caso più probabile) si può essere egoisti in maniera solo parzialmente consapevole.
In tutti i casi l’individuo deve avere la fortuna di incontrare sul suo cammino qualcuno che lo supporti aiutandolo, oltre che praticamente, anche nell’ardua impresa di fargli vedere le cose sotto una diversa prospettiva.
Le probabilità di successo sono però legate alla volontà dell’individuo di cambiare e, lasciami dire, alla sua capacità di intendere e di scegliere, senza la quale continuo a vedere queste persone più come vittime che come carnefici.
Malgrado questo abbozzo di analisi, ci tengo a ribadirlo, il mio è e vuole essere solo un parere personale
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postato da Daline98, il
Pensaci bene...come definiresti chi si fà del male senza pensare alla sofferenza che causa agli altri? Egoista... come definiresti chi si toglie la vita , causando, dubbi,rimorsi e quant'altro nelle persone che gli stavano vicino? Egoista....come definiresti chi giustifica o incolpa di tutte le sue disgrazie fattori esterni? Egoista.... potrei sembrare cin*ico, ma ti garantisco che non lo sono, secondo me il sui*cidio è il più alto grado di egoismo e, il farsi del male(alc*ol,dro*ga etc.) segue subito dopo
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postato da Daline98, il
come definiresti chi si fà del male senza pensare alla sofferenza che causa agli altri? Egoista... come definiresti chi si toglie la vita , causando, dubbi,rimorsi e quant'altro nelle persone che gli stavano vicino? Egoista....come definiresti chi giustifica o incolpa di tutte le sue disgrazie fattori esterni? Egoista.... potrei sembrare cinico, ma ti garantisco che non lo sono, secondo me il suicidio è il più alto grado di egoismo e, il farsi del male(alchol,droga etc.) segue subito dopo