L'autore evidenzia le angosce dell'uomo nelle sue incertezze. La non conoscenza oltre la morte lo tormenta, e seppur vivendo una vita angosciata dai soprusi, soprusi che arrivano non solo dall'esterno, ma soprattutto dall'interno, dalla non conoscenza di se stesso, ha paura di suicidarsi e dar fine ai propri tormenti. Ma la morte è solo fine o è anche rinascita? La condizione umana è l'incertezza. Nessuno ha la proprietà della verità. Una strada è utile nel lungo percorso della ricerca della verità, la ricerca di se stesso, con tutti i dubbi e le difficoltà dell'auto-conoscenza ma sopratutto la drammaticità dello scoprire in se stesso, parte del proprio nemico.