Commenti a "Lo stato di ignoranza è la causa di tutte le..." di Osho
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postato da Violina Sirola, il
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7
postato da bluedeep, il
Non avevo mai letto Osho, è accaduto per caso, il mio reader si è impallato e sono dovuto tornare alla cellulosa con il primo libro che mi è capitato. Starei certamente leggendo qualcosa di Russell, se tutto filasse liscio, che mi pare essere di genere in tutto e per tutto contrario a quello del maestro indiano.
A proposito della frase: se c'è una cosa negativa del risveglio, questa è la sua natura personale, perchè dipende da un percorso personale, intimo, solitario ed è proprio per questo che il risveglio di uno non può diffondersi ad un altro o più di un altro; proprio per questo che non ci si possa aiutare granchè l' un l' altro. Ognuno deve compiere il proprio cammino con le proprie gambe. Chi è schierato verso una qualsiasi parte, chi ha degli atteggiamenti pregiudizievoli, utilizza solo una gamba e, compiendo dei giri su se stesso, non può procede nel suo cammino e permane pressappoco stabile nella sua posizione.
Tuttavia il risvegliato è uno che dopo un lungo cammino, finalmente è arrivato . Uno che dopo avere speso energie per cercare, ora che ha trovato, esala energia, ma lo fa mentre sta perfettamente immobile.
Ecco la differenza tra il risvegliato ed il cercatore schierato: l' uno e veramente arrivato, l' altro ne è solo convinto.
Vogliamo parlare di quante persone convinte ci sono nel nostro paese ?
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postato da Giuseppe Freda, il
Il corpo e il pensiero sono semplici manifestazioni contingenti del nostro essere, che è di natura spirituale come tutto ciò che ci circonda. Nel rendersene conto risiede il risveglio, che è serena consapevolezza di sé e dell'universo dentro di sé.
Vorrei anche però dire che, pur avendo votato 10 questa frase, nutro una istintiva avversione per il suo autore ed il complesso delle sue dottrine, che peraltro non conosco né in tutta sincerità intendo conoscere.
Dice: ma se non conosci l'uomo e le sue dottrine, né intendi conoscerli, in base a quali elementi li avversi?
Semplice: provo nel profondo del mio animo un chiaro senso di allarme e di avversione, senza alcun motivo intellettualmente comprensibile né ad altri, né a me stesso. E mi fido più del mio sesto senso che di ogni motivazione razionale. Inoltre, essendo un risvegliato, conformemente al pensiero di Osho posso tranquillamente strafregarmene sia di ignorare, sia di conoscere le di lui dottrine. : )