Commenti a "Marzo: nu poco chiove e n'ato ppoco stracqua..." di Salvatore Di Giacomo
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postato da absdero, il
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postato da zenith, il
Nella prima strofa c'è un errore : non è "Ie 'o sole cu ll'acqua."
è: RIDE 'o sole cu ll'acqua.
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postato da Giacinto Castaldo, il
in questa arietta dal titolo "Marzo" il poeta fa una similitudine tra il tempo e l'amore entrambi mutevoli. Nel 1892 con la musica del maestro Costa la poesia divenne canzone con il titolo di "Catarì". Si può annoverare senza dubbio tra i più grandi classici della canzone napoletana. Da notare tra le altre la magistrale interpretazione dell'indimenticabile "Voce di Napoli" maestro Sergio Bruni.