Commenti a "Benvenuti su Facebook, dove i bugiardi credono..." di Ambra Angelucci

S'"il saggio sociologico più venduto nella storia americana" ("New York Times") è "La folla solitaria" di Riesman e risal'al 1950, direi ch'il problema non nasca* coi social, ma ch'i social forniscan*'al problema una nuova forma. Se l'uomo è un "animale sociale" ("animale politico": politikòn zôon, Aristotele, "Politica", IV secolo a.C.), il suo bisogno comunitario finora s'è dimostrato più funzionale al reindirizz'esterno della propri'autodistruttività ch'a fini pacifici e benigni.
*Chiedo scusa per ben due "consecutio temporum" di fila.

Esatto Claudio, è più logico scrivere "contatti"... "amici".. ma dove? Quando gli fa comodo lo sono ;)

È la più gran cavolata del web, la rovina dei rapporti umani, io sono qui, sto mangiando questo, sto guardando quello, persone che ti aggiungono solo per mostrare ad altri di conoscerti, che ti fanno gli auguri solo perché gli arriva una notifica altrimenti nemmeno si ricorderebbero di te, e poi ti incontrano per strada si girano fingendo di non vederti, sei diventato amico di... ma per favore, amico è una parola troppo importante per essere usata con così tanta leggerezza.

C'è anche chi recita, ma prima o poi cade la maschera...
Nel reale ti fregano, idem fb

(Y)