Commenti a "Perfetto è colui che tende a volerlo diventare." di Andrea Manfrè
18
postato da Andrea Manfrè, il
segnala abuso
17
postato da marina, il
Scusa ma non stavamo parlando della perfezione dell'uomo? se poi qualcuno di noi si sente appagato e perfetto fà parte della vita, se cerca di migliorare la sua vita ben venga, ma la perfezione non si può classificare in nessun modo, siamo di natura uomini ma dotati di mente e corpo e anima, non siamo materia.
Come si giudica la perfezione?
16
postato da Andrea Manfrè, il
Grazie a Joe e a Marina per i commenti.
Mi scuso di non aver potuto rispondere, essendo in periodo di esami.
Ringrazio in particolare Joe per avermi "sostituito" in questa discussione.
Riprenderò anche un altro aforisma da me scritto sulla perfezione.
Secondo Marina, a quanto ho letto, non esiste la perfezione.
Bene, parliamo un attimo della geometria. Un quadrato viene definito come figura geometrica caratterizzata dall'avere i lati tutti uguali.
Una volta disegnato, sia esso a mano che con qualsiasi altra tecnica, l'uguaglianza è verificata a meno di una tolleranza.
Quindi il quadrato è qualcosa di impossibile da realizzare.
Lo stesso è la perfezione, come dici te... ma noi ricorriamo alle approssimazioni, alle tolleranze.
Il quadrato lo disegniamo, e analogamente anche le persone possono essere perfette.
Essere perfetti non significa non commettere errori, ciò sarebbe impossibile, ma una volta commessi si prende coscienza di ciò che si ha fatto e si cercherà di fare il possibile per rimediare agli stessi.
Come ha detto Joe, si nasce perfetti... ma con il tempo si evolve, e come ho scritto in un altro aforisma, sempre sul tema, starà a noi continuare ad esserlo oppure negarlo.
15
postato da marina, il
Caro J.M.F
la natura è un discorso complesso parte dal seme al frutto come nell'uomo, solamente che l'uomo è dotato di un cervello, che a secondo degli stimoli che ha intorno sviluppa. c'è chi l'inteligenza la usa a scopi benefici cè chi non può permettersi di sviluppare l'inteligenza pechè non ha stimoli, o non può permeterseli, essere attivi o passivi non significa essere affini alla natura e non alla ragione,la distinzione della natura cè anche tra uomo e donna, per anni le donne non hanno potuto sviluppare l'inteligenza perchè viste come (natura)casalinghe e mamme o anche di peggio. spesso contesti culturali e sociali atti a rappresentare correttamente solo donne appartenenti a gruppi dominanti: donne borghesi, eterosessuali, benestanti, di pelle bianca.è vero che un bambino quando nasce è perfetto ma è anche vero che a noi adulti ci fanno sorridere le loro ingeniuità, proprio perchè devono sviluppare l'inteligenza (sempre nel contesto in cui cresce, e dagli stimoli che ha!).L'innegabile varietà di modi di essre si manifestano nel reale, condizionati da contesti sociali e culturali a secondo del contesto in cui si trova.
Quando avrai finito il libro avro il piacere di leggerlo.
con affetto
14
postato da Joe McFly, il
Cara Marina,
col mio discorso sono riuscito a farLe presente la Perfezione della Natura. Ma vedo che Lei usa due termini per distinguere "natura umana" e "natura" in generale. Io non la vedo così (o forse non ho compreso ciò che intendi)...
In ogni modo, anche l'uomo fa parte della perfezione della Natura, ma si è distaccato da essa (e il come lo devo ancora studiare), diventando imperfetto. Ciò non vuol dire che non potrebbe tornare alla sua perfezione originale!
I bambini sono perfetti. Perchè? Perchè appena nati siamo parte integrante della Natura: solo col tempo la perdiamo. Il bambino è puro istinto, come gli animali che, essendo parti della Natura, sono anch'essi perfetti.
Ciò che si è perso si può, però, riottenre. Ecco quello che cerco di fare nel mio libro (tra poco 2): riacquistare quella perfezione originaria. Non è un lavoro facile, ma nemmeno impossibile...
Questo è quanto, Marina. Spero ancora di leggere qualche Suo commento e di sentire la Sua opinione alle mie parole.
Attendo con impazienza e La ringrazio di cuore.
Il Suo,
Joe McFly