Commenti a "Rifletto spesso sul senso delle amicizie, che..." di Silvana Stremiz
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postato da Mirco Cherubini, il
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postato da Mario Bianco, il
a Silvana--L'hai messa giù molto dura.Non dico che ciò che proponi non trova nella realtà la sua miseria,ma proporrei di vederla sotto una luce diversa,forse più obiettiva. L'amico,quello che noi pensiamo debba essere tale deve innanzitutto condividere gli stessi valori di base e dimostrare essere tali,poi deve avere unità di intenti,altrimenti si va "per boschi". Noi sovente per bisogno di affetto di condivisione e altro tendiamo a scambiare "fischi per Fiaschi" e poi ci lamentiamo nell'attimo della disillusione. Forse siamo anche noi che ce lo vogliamo,è dura ammetterlo ma è così. Te lo dice una persona che ha la mano senza dita.
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postato da Silvana Stremiz, il
Io parlo di amicizie false, Bighy,illusioni di una amicizia che finisce per colpa di qualcuno.Ma quello che si cela dietro a ciò che non è vero .
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postato da martina, il
questa frase l' ho pensata molte volte dopo aver litigato con un' amica ma dopo un giorno ristavano mano per mano a parlare....perchè la realtà è questa:l' uomo non può vivere senza affetto, qualunque sia la forma.....e poi è così bello l' amore!
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postato da bighy, il
Postilla: è sempre troppo facile additare la colpa all'altra persona...se perdiamo qualcuno non prendiamocela solo con lui...anche se è palese il suo errore...chiediamoci se anche noi abbiamo una parte di colpa nella vicenda...
ad esempio sono stato tradito daamici e ragazze...capita nella vita...ho sicuramente dato la colpa a loro...ma me ne sono date + a me stesso perchè non sono riuscito a dimostrare, a fare combiare idea, a tenerla vicino...la colpa è sempre di noi stessi anche se non c'è ne rendiamo conto!
l'autocritica è costruttiva e ci fare arrivare a un gradino + alta del nostro essere...però non siate troppo duri con voi stessi...;-)