era un giovedi di domenica, il sole splendeva alto nel cielo e l'acqua cadeva a catinelle, una giovane vecchierella seduta su un morbido sasso piangeva allegramente la morte del suo figliolo ancora vivente. Ero solo accompagnato da 15 persone, vidi un lumicino spento da lontano, presi un coltellaccio senza lama e senza manico e lo ficcai nel cuore destro del callo sinistro del cadavere ancora vivente e gridai: disgraziato, mi hai mangiato tutto il mio zucchero filato!