Commenti a "Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non..." di Lucio Anneo Seneca
27
postato da Agatina Sonaggere, il
segnala abuso
26
postato da Giuseppe Freda, il
Staff, sono riuscito da solo, dividendo il commento in più tronconi, a postarlo. Vi prego quindi (non essendo in mio potere: manca il link "elimina") di cancellare tutti i miei commenti che figurano attualmente sul mio PC contrassegnati con i numeri dal 26 al 38; o meglio: di non farli comparire allorché terminerà il loro "congelamento". Grazie.
25
postato da Giuseppe Freda, il
... Insomma, non vorrei sembrarti scortese, ma sotto questa frase erano stonati non i nostri commenti, ma le tue facezie.
Naturalmente sei libero di esprimere tutti i pareri che vuoi; ma se li esprimi sui miei commenti, io li esprimo sui tuoi. Se non lo fai, ognuno per la sua strada, come è stato finora e come spero sia per il futuro.
Ti conviene quindi troncare qui la diatriba: nel caso di specie è tuo il torto, non la ragione.
24
postato da Giuseppe Freda, il
Quanto alla "noia" che ti suscitano i commenti miei e del comune amico Vincenzo Cataldo, ebbene ti dirò sinceramente, almeno per quanto mi riguarda: non puoi avere idea della noia e del senso di frustrazione che mi suscitano, su un sito di poesia, di pensiero e di cultura, le tue freddure mel*ense, dalle quali giro sempre ben alla larga (e puoi darmene atto, giacché non ho mai partecipato alle tue tarantelle). Tuttavia, in questa circostanza, mi era parso che ti affannassi senza costrutto a dare una spiegazione alla "incomprensibile" frase di Seneca. Sperando in una conversione all'ingegno e alla cultura, ho tentato di darti una mano, spiegandoti cosa il filosofo inutile avesse voluto intendere. E' poi normale che il Cataldo sia intervenuto a contraddirmi, come fa di solito. Ma ribadisco il concetto: ne aveva ben titolo, giacché si trattava della frase di un filosofo.
23
postato da Giuseppe Freda, il
Quanto al farsi gli affari propri, ti faccio umilmente notare che sei stato tu a commentare i miei commenti: mi hai cercato, e chi mi cerca mi trova. Sempre. Infine, che quanto ai Maya volessi dire proprio ciò che hai detto, lo avevo capito: sfondi una porta aperta.