"Piacere comunque di [non] averla conosciuta."
Il piacere è pienamente ricambiato, mi creda.

"internet , a meno che non sia per leggere qualche email o fare ogni tanto qualche acquisto , è un mezzo che andrebbe usato con assoluto distacco e disinteresse . Diversamente è invivibile."
Ho provato coi social, da Myspace in su (Fb, Tumblr, YT, Google+), nel 2009 ho rett'il mostriciattolo di Zuckerberg per circa 4 mesi, un record. Chiusi tutti gl'account. Parafrasando Flaiano, sempre lui: "ho lasciato perché ero stanco di sentirmi solo". Non aggiung'ulteriori considerazioni in ambito musicale, non trovo alcunché da obiettare.

"Ah già ... ha bisogno del perfetto per credere a qualcosa lei.
le dico :
Neanche madre Teresa di Calcutta lo era del tutto. (mi scuso con gli illusi)."
Su questo sono più disincantato di quanto si poss'immaginare. Madre Teresa è una minaccia anzitutto proprio per Cattolicesimo, Cristianesimo e Teismo, prima che se ne accorgeranno sarà la loro catastrofe e io spero d'assistervi godendomela Son'ateo, ma non per mia scelta (Ernst Bloch: Etwas fehlt, corrispettivo filosofico dell'agostiniano indigens Deo). In mancanza del propri'oggetto del desiderio si vive male, malissimo. E non c'è bisogn'affatto ch'a lei lo spieghi.

Rispondo con incolpevole ritardo poiché di notifiche su questo sito neanche l'ombra.
Dunque:
"Se passa al setaccio tutto ciò che la circonda,  non rimarrebbe nemmeno lei a questo mondo .
spero che prima o poi ne sia quantomeno consapevole.
io al liceo l'avevo capito."
Maronna s'è vero. Il problema però resta ed è ancor'irrisolto: come si fa a capire che s'è sul serio passato al setaccio tutto ciò che ci circonda? E se l'essenziale fosse tant'elusivo da non essere mai stato esplorato? È quest'il tarlo che mi rode e tien'in vita. Per adesso, una chimera, l'ammetto incondizionatamente.

Correggo.  7 anni di frequentazione.  A intermittenza.
mai sentito nessun odore .
Forse un paio dal vivo  . Ma avevano poco in comune con me.
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