Commenti a Frase ID 70620 di Gesualdo Bufalino
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postato da Antonio1960, il
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postato da Federico, il
Gentile Antonio1960,
"censurare" significa impedire in qualche modo la comunicazione.
Ad esempio, come da lei scritto, censura è coprire in modo permanente i genitale nelle opere di Michelangelo e Donatello, ma non di certo porre un semplice messaggio d'avviso (tra l'altro facilmente rimovibile). Il messaggio infatti, per chi vuole, non impedisce la comunicazione ma lascia libertà di decisione se leggere o o meno una frase non adatta a un pubblico di bambini.
Ripeto, censurare è un'altra cosa. Qui è stato solo messo un avviso.
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postato da Antonio1960, il
Gentile Gaetano,
il tuo “tanto rumore per nulla” non fa altro che confermare quanto da me asserito: censurare Gesualdo Bufalino è ridicolo poiché in quella citazione non c’è nulla da censurare.
Che poi la frase possa essere piaciuta oppure o no è altro discorso.
Alcuni probabilmente visualizzeranno, in quelle parole, un buffo ammennicolo intento a sputacchiare spermatozoi. Altri, forse ci vedranno invece la virile essenza dell’uomo che nel gorgo della passione sussulta e s’incanta, quasi come in preda a balbettio, rapito di fronte alla forza avvolgente e travolgente di quel sentimento che si usa definire Amore.
E’ solo questione di sensibilità personale…
Cordiali saluti
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postato da Antonio1960, il
Gentilissimo Andrea,
ti ringrazio per la tua precisazione che però, pur essendo chiara e cortese, precisa e puntuale, non riesce a farmi cambiare idea.
La pecetta removibile che è stata apposta sulla frase tu puoi anche chiamarla “rispetto per le idee altrui” ma proprio per lo stesso “rispetto” che tanto generosamente elargisci ti prego di lasciare libero me di continuare a chiamarla “censura”.
Infatti, seguendo lo stesso principio ispiratore che tu esponi, sarebbe opportuno porre foglie di fico sui Bronzi di Riace, sul David di Donatello, sugli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina e, più in generale, su un numero enorme di opere artistiche universalmente riconosciute Patrimonio dell’Umanità! Te la senti di cominciare tu? Io no.
Certo, qualche stupido bigotto può scandalizzarsi se legge, in una frase di un indiscusso e stimato autore, il nome scientifico di un organo del corpo umano ma mi chiedo se tali individui pretenderanno lo stesso stupido “rispetto” anche il giorno cui in avessero necessità di cure mediche proprio là, sotto la foglia di fico.
Permettimi inoltre di farti notare che, sin dagli albori della civiltà, gli straordinari progressi compiuti dal genere umano mai hanno beneficiato del bigottismo strisciante che pervade taluni pseudo-moralisti i quali, al massimo, sono esperti solo nel coltivare ipocrisie nel banale orticello della quotidianità. E mai il progresso morale, spirituale e scientifico si sono fermati di fronte alle foglie di fico perché, fortunatamente, una sola “mente aperta” è in grado di sviluppare più idee di quelle che un milione di “cervelli atrofizzati” possono produrre.
Fiducioso che le mie idee meritino lo stesso rispetto di chi non vuole leggere la citazione di Bufalino, ti ringrazio per l’ospitalità sin qui concessami.
Cordiali saluti.