Commenti a A mio fratello di Giorgio De Luca
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postato da duska, il
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postato da duska, il
"Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace."
Sant'Agostino
Caro Giorgio, è un doloe che abbiamo in comune per i miei cari, giovani ed anziani, che non ci sono più. Ho sofferto con loro e per loro e le parole di Sant'Agoatino mi hanno alleviato un pò la pena. Spero giovano anche a te. un abraccio
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postato da Giorgio De Luca, il
Ti ringrazio Giuna, io questo dolore lo vivo da molti anni e lo dipingo tutti i giorni.
Prima che mio fratello andasse via, chiesi di farmi sapere
come si fosse trovato nella sua nuova casa...
Il mio dolore è per la risposta che tarda ad arrivare...
Aver trovato una persona capace
di leggere e fotografare la mia anima in perenne subbuglio,
è di grande conforto.
Grazie di cuore.
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postato da giuna64@libero.it, il
leggere queste parole è come guardare 1 quadro.... si vedono colori e sbavature.... nella sua crudezza ce movimento dell anima....Giuna