Commenti a "Alla festa di Gaia ci sono 8 bambini di fronte..." di Gaetano Toffali
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postato da Paolo Broni, il
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postato da Paolo Broni, il
Ho fatto l'esperimento (virtuale, per ora, poi le metterò in pratica) e, visto che non è specificato che le fette devono essere uguali anche di forma né che i tagli devono essere dritti e che a dei bambini l'unica cosa che interessa è quanta torta ricevono, sia perfettamente valida la soluzione di Fiorella: un taglio circolare di raggio pari al raggio della torta diviso radice di 2 e poi due tagli perpendicolari tra di loro.
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postato da yeratel, il
Io invece poserei la torta al centro di una tavola rotonda, con le otto persone sedute a bordo tavola...al segnale di "via" le persone potranno lanciarsi ad azzannare la torta.... sarà la natura stessa a fare le giuste proporzioni! (:0)))))
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postato da Paolo Broni, il
La soluzione proposta era discretamente ovvia, se si trattasse di dividere un cilindro in otto parti uguali, ma il problema è stato presentato come una situazione concreta in cui si tratta di dividere una torta in otto parti, per cui non sono d'accordo con essa: in una torta la parte superiore ben difficilmente è uguale a quella inferiore, pensate ad una crostata o ad una torta di frutta, e nel caso della crostata ci sono anche i problemi pratici di dividere una cosa larga e sottile senza sbriciolare il tutto. E' più ragionevole la soluzione di impilare le prime quattro fette e tagliarle tutte assieme con il terzo taglio, ma anche qui ci sono controindicazioni se per esempio fosse una torta ricoperta di panna. Ci devo pensare: farò un po' di esperimenti.
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postato da Giusva Iannitelli, il
Vado un attimo offtopic (così si dice in gergo internet) per spiegare una delle anime fondanti di PensieriParole: quando noi accettiamo gli inserimenti (sì, c'è sempre un po' di ritardo, ma sono diverse centinaia ogni giorno. ci stiamo organizzando per snellire tutto il più possibile entro breve) facciamo un controllo che escluda il più possibile gli errori di battitura e gli interventi non pertinenti.
Detto questo, se da un lato è vero che l'editoria può o meno fare cernite basate su doti valutate ad-personam, ricordo che il web (al momento) è ancora uno strumento democratico. La filosofia della nostra community, che abbraccia un pubblico trasversale (per età, sesso, estrazione sociale, ecc), è che chi vi partecipa ama scrivere. È impossibile che tutto ci piaccia, in quel caso il mio consiglio è di passare oltre, senza ulteriori indugi.
Torniamo quindi ad utilizzare lo strumento dei commenti nel modo per cui è stato pensato, senza ulteriori "deragliamenti".
Vi ringrazio, buona serata!