Commenti a "La verità rende liberi, sempre!" di Mario Martina
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postato da Paul Mehis, il
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postato da Federica Astolfi, il
Mi preme informarti che il fatto che la pensi diversamente da me non implica l’adozione del distaccato "Lei" nel rivolgermiti, anche se mi verrebbe più da pensare che quest’ultima altro non sia che la sint0matologia del dislivello con cui ti ergi al di sopra del mio espresso pensiero, giudicandolo oscuro con un "noi" maiestatis che mi farebbe ridere come uno di quei 5tvp1d1 fenicotteri della regina di cuori…
Il concetto di irraggiungibilità o, forse sarebbe meglio parlare di irrealizzabilità nel senso etimologico del termine, della Verità e della Libertà è ravvisabile nel mio precedente commento. L’unica differenza che intercorre fra me e te è che in te noto un tono di rass3gnazione che genera frv5tr4zi0ne, io invece p3rs3v3ro o mi 1llud0 di p3rs3v3r4re.
Infine, il fatto che l’autore non le abbia scritte in maiuscolo può essere interpretato come un non avere la pretesa di reputare questo suo pensiero come frutto di ottanta secoli di saggezza ma come frutto d’esperienza della propria m1s3r4b1l3 vita.
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postato da Federica Astolfi, il
Questa è la tua verità, quella a cui faccio riferimento io non ha nulla di trascendentale, sa di non poter scoprire il velo di maya e non lo pretende, ne è in continua tensione, non per questo è un'illusione.