Commenti a "- Concetta: Guardami, mi sono fatta bionda con..." di Giuseppe Catalfamo
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postato da Paul Mehis, il
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postato da yeratel, il
Il discorso alla fine si potrebbe riassumere con un pò di senso della misura ed un pizzico di buon senso avendo dei limiti di riguardo, ma invece concludiamo affermando che "io posso scrivere ma tu non puoi leggere".... sano principio sociale....
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postato da Giuseppe Catalfamo, il
...e comunque consiglio a chi dovesse trovare contenuti che sconfinano dall'iperbole od addirittura che non colgano l'essenza empirica ed anche,perchè no,disarmonica,ma certamente artigianale della "belinata".....
di non comprare rotocalchi,mi limito a questi,di non accendere la televisione e di fare esposto per ritirare la pellicola "Amici miei atto III"... e quanti ce ne sarebbero...
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postato da Giuseppe Catalfamo, il
Mio padre lo ebbe ai polmoni,mia zia da parte di padre al seno,la sorella gemella di mia madre a 38 anni leucemia fulminante.....
Sì è un tema "gineprariante"
Daltronde Gesù dipartì sulla croce..non per questo decine di milioni di persone indossano il crocifisso..non è cerenza di tatto?
Come se uno "finisce" in moto e alla madre gli regali un ciondolo con la motocicletta.
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postato da yeratel, il
Leggendola emerge il triste fatto di una coppia come tante esistenti, che pur vivendo sotto lo stesso tetto non sono al corrente di ciò che accade all'altro... vite unite ma completamente e freddamente separate! Da un altro lato il fatto di ironizzare sugli effetti di una cura che vi assicuro è devastante... mi sento di ribadire il concetto che un'autore dovrebbe mettersi anche nei panni di un lettore che magari è costretto a subire questo tipo di terapia... non sò quanto sarebbe in grado di sorridere e riflettere di fronte a questo tipo di "umorismo".