E non date mai retta a chi dice che non deve dire grazie a nessuno per il suo cammino di vita, perché tutti abbiamo qualcuno da ringraziare: i nostri genitori, che con il loro esempio ci hanno trasmesso dei valori che fanno di noi la persona che siamo; i nostri amici, pochi o tanti che siano, che con il loro esserci sempre, hanno reso meno spigolosi gli "scontri" con la vita; i nostri maestri di vita, nonni, insegnanti o altre persone che hanno illuminato anche solo per poco, il nostro cammino. Quindi, un grazie noi lo dobbiamo sempre a qualcuno, oltre che a noi stessi, ovviamente.
Abbasso le lamentele, gli arrampicatori, le persone del "tutto e subito", i saccenti, i "ragionevoli", i moralisti, i finti "ci sarò sempre" le "belle presenze" senza presenza, e anche quelli che guardano dall'alto in basso, i presuntuosi, i razzisti e i "non sai chi sono io". Evviva l'amore, la gente di cuore, i bambini di tutto il mondo, quelli che non mollano, i saltimbanchi della vita, le mamme, il mare, i papà senza lavoro ma che lottano ogni giorno per la famiglia, la gente che ogni giorno vince la sua battaglia con la povertà.
Sono così. Guardo sempre avanti e, difficilmente, mi volto indietro, perché il passato è passato e ciò che doveva insegnarmi, me lo ha insegnato, ciò che doveva darmi, me l'ha dato e ciò che doveva togliermi, me l'ha tolto. Mi piace il presente e mi piace godere di ogni istante che la vita mi dà. Il futuro? Lo incontrerò man mano che arriverà. Non ho paura del futuro, perché non esiste finché non diventa presente. Prima è solo un'immagine confusa a cui molti danno più importanza di quella che meriterebbe. Se mi dicessero che una macchina del tempo potrebbe riportarmi indietro per qualche minuto, sceglierei di non utilizzarla, perché non voglio sprecare nemmeno un minuto del presente, anche se il passato conserva tanti miei momenti belli. Tutti i giorni che ho vissuto, belli o brutti, sono serviti a far di me quella che sono ma, forse a qualcuno potrà sembrare strano, i momenti brutti sono stati sicuramente i miei migliori maestri.
Ricorda che "oggi" c'è affinché tu possa imparare qualcosa per domani, e il "domani" ti preparerà per un altro giorno ancora: ogni giorno imparerai qualcosa che servirà a modellare la persona che sarai. Nei giorni in cui cadrai, raccoglierai esperienza, una luce che ti farà splendere di più. Ci saranno giorni in cui tutto sembrerà crollare e giorni in cui tutto sembrerà un paradiso, giorni in cui attraverserai di corsa la vita e giorni in cui essa ti attraverserà. Ma tutti, proprio tutti serviranno per farti comprendere il senso del tuo viaggio nel mondo.
Ci sono persone con uno spirito ed una forza interiore incredibile. Persone, che non si sono piegate agli ostacoli. Persone che, nonostante tutte le difficoltà che si sono presentate davanti a loro, hanno trovato la forza di continuare, di rialzarsi. Hanno lavorato per diventare ciò che sono e non hanno mai mollato. Parlo di uomini e donne che hanno attraversato mille difficoltà, eppure sono ancora lì. Pronti a dimostrare al mondo, ancora una volta, di che stoffa sono fatti. Come fiori tra le rocce. Essi dovrebbero insegnare agli altri. A tutti coloro che si scoraggiano, che si rassegnano vivendo una vita di lamentele e rimpianti per non aver fatto quello che avrebbero voluto. A quelli che dicono di non farcela, dico: "Dovete fare di tutto per diventare ciò che vorreste essere. Non dovete accontentarvi di ciò che gli altri ritengono sia giusto per voi. Andate a prendere ciò che vi meritate! E non ditemi che è difficile: difficile è ciò che non si tenta di fare..."
Come ogni giorno, scende la sera e si fa il resoconto: è stato un bella giornata? Se siamo soddisfatti, sentiamoci euforici, felici e guardiamo il cielo osservando le ultime pennellate del tramonto, ci sembreranno meravigliose; se qualcosa non è andato come avremmo voluto, rimbocchiamoci le maniche: domani ci inventeremo un nuovo giorno.
È il modo di vedere le cose, la capacità di mettere in discussione le proprie opinioni, la consapevolezza di non essere sempre nel giusto, la forza e la tenacia nel procedere verso ciò che si ritiene sia la propria destinazione a fare la differenza tra una persona che vive e una che esiste soltanto.
Mi piacciono le persone che sanno essere allegre o malinconiche, grandi o piccole, scorbutiche o dolcissime, coraggiose o spaventate, ma persone che non hanno paura di essere quello che sono; persone che hanno il coraggio di mostrare sempre il loro vero animo, senza nascondersi, che sanno camminare a volto scoperto.