Scritto da: Angelo Mirra
La differenza tra ambito dilettantistico e professionale è semplice, nel secondo campo la casualità non esiste.
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La differenza tra ambito dilettantistico e professionale è semplice, nel secondo campo la casualità non esiste.
La dimostrazione del bene è esserci sempre.
La casualità per un professionista non esiste.
L'incontro fortuito. Oltre la vita vi sono legami indissolubili che sfidano i secoli e che nemmeno la morte ha potuto seppellire. Quell'ardore rimane latente nell'anima di coloro che hanno vissuto quel medesimo privilegio. Poi l'incontro fortuito. Sotto altre sembianze, a distanza di molte generazioni, vi si manifesta un angelo di cui non conoscete il nome. Il fatto curioso è che improvvisamente riaffiora quell'impulso che vi par noto. Così, quel leggiadro essere umano vi appare come una persona speciale.
Il Natale è...
Il Natale è... la prima della Scala, con i suoi potenti e il sindaco Sala; le pellicce, le uova, le provocazioni, e tutte le solite contestazioni.
Il Natale è... il panettone con i canditi, la tombola, i datteri, con i parenti riuniti; le anguille, il capitone, tartine ricche di caviale e salmone.
Il Natale è... rotoli di fogli per i regali, confezioni nastri e gnomi reali; gli auguri scritti a mano sui bigliettini, il presepio, i re magi e i soldatini.
Il Natale è... un tram fermo in via Torino, gente che sale e fa lo scontrino, manovratore silente con le porte aperte, e dietro, file di auto e luminarie scoperte.
Il Natale è... il suono che fuoriesce, dai locali aperti e dal mercato del pesce; fragore che serpeggia nei mercatini, grida festose di garruli bambini.
Il Natale è... in concreto, solo una festosa palla di vetro, appesa all'albero di una verde pineta, su cui è serigrafata la Stella Cometa.
Quando si scrive "il Natale è" si da fiato alle fantasie: così, come se fosse un compitino, chiedo a Babbo Natale: "fa che quest'anno, io ritorni bambino!".