Ciò che siamo oggi, non è altro che il frutto del vissuto di ieri. Le esperienze negative ci hanno segnati e poi cambiati e quelle belle e positive ci hanno migliorati. Tutte le persone conosciute, volenti o nolenti, hanno depositato in noi un seme, un piccolo frammento di se che in qualche modo ci ha modellati durante la crescita. Tutto ciò che abbiamo assimilato ma soprattutto recepito e fatto nostro, ci ha resi quello che siamo: gioiosi inquieti malinconici negativi disperati. Quindi, più amor proprio, più' dignità più stima di noi stessi, un pizzico di egoismo orecchio da mercante specie alle critiche gratuite, quelle senza basi e senza conoscenza e un vai al diavolo, sempre pronto per ogni evenienza.
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