Tu Pensiero
Non credere a quello che ti dicono, non devi farlo e tu lo sai si lo sai non sono lì, dove tu mi vorresti, sono altrove, dove tramonta il sole lì si proprio li cerco un'immagine del passato e non scruto altro che ombre offuscate e silenzi immensi ti chiamo, ma tu non rispondi tutto tace da lontano sento l'ululato dei lupi che si mettono in cammino per cercare le loro prede e anch'io mi sono messo in cammino per trovare la mia e vago immerso in un silenzio spaventoso, tutto tace tutto tranquillo a non esserlo sono soltanto io ma continuo a vagare e m'impatto in una volpe anch'essa in cerca di una preda e ripetutamente odo il bubolare del gufo che fa eco nella boscaglia "rapace considerato spesso come portafortuna" risento di nuovo l'ululato dei lupi ma a intervalli costanti certamente stanno comunicando tra di loro. Io continuo il mio cammino per un sentiero illuminato dalla luna, alzo la testa e ammiro un cielo stellato da mozzo fiato milione di stelle luminose, un firmamento da incanto mi soffermo ad ammirarlo con uno stupore di chi sente nel cuore l'immensità dell'universo e penso che non siamo altro che una senape, piantata su questa terra per una ragione ben precisa e che ogni granello di senape ha un compito, ben preciso abbiamo tutti lo stesso preciso scopo è lo stesso motivo di esistere, quello di evolverci per prendere coscienza di chi siamo. Tutto ciò è vita che deve svilupparsi. Se ci soffermiamo un attimo e ci guardiamo intorno quando un fiore o un albero cessano di crescere e fiorire, è perché stanno morendo, ciò accade la stessa cosa per l'essere umano cui tocca crescere e proseguire nella sua evoluzione una volta divenuto adulto l'anima continua a crescere e non il suo corpo fisico. Gesù ci ha insegnato che le due principali verità dell'essere umano sono l'amore e la fede. Fin quanto l'uomo non li assorbirà queste rimarranno incomprese. Dopo di questa bella e giusta riflessione. Riprendo il mio cammino e faccio pochi passi che odo dei trilli acuti, alzo la testa all'insù e vedo un bellissimo barbagianni illuminato dal chiaro della luna, certamente, la mia presenza le ha fatto emettere quei trilli lanciati come agli armi mi allontano e tutto diventa calmo, anche se a intervalli odo il bubolare del gufo, continuo il mio cammino sempre su una stradina illuminata dal chiarore della luna, intravedo alla mia destra nell'oscurità del bosco una quantità di luminescenza mi rendo subito conto che emessa da molteplici lucciole è davvero uno spettacolo immenso che la natura ci regala, vorrei avvicinarmi ma non me la sento di lasciare quella stradina illuminata dal chiarore della luna, potrei nel buio disputare qualche brutto incontro e proseguo spedito per la mia strada. Faccio pochi passi e sulla mia sinistra vedo una ceppaia molto grande vuol dire che l'albero tagliato era di alto fusto, a dire il vero mi sentivo un po' stanco e decido di sedermi prendo la mia borraccia e bevo poi apro il mio zaino tiro fuori un panino e lo incomincio a mangiare ma avevo fatto pochi morsi che mi accorsi di avere sotto i piedi delle formiche saranno state le briciole del panino ad allettarle o altra morale della favola fui costretto ad alzarmi se non rischiavo di essere invaso. Ripresi piano piano il mio cammino, guado l'orologio e noto che sono già le due mi sentivo un po' stanco ma felice quell'aria fresca e pura della notte mi faceva sentire davvero vivo. A un tratto odo il gorgoglio di un fiume mi allontano dalla strada e mi avvicino e presa la borraccia la riempii e bevvi era fresca naturale presi dallo zaino un asciugamano e mi lavai il viso mi sentii rinato, era andata via anche quel po' di spossatezza che avvertivo. Mi riportai sul sentiero e m'incamminai a un tratto in lontananza vidi una luce e pensai certamente vi abita qualcuno sganciai il moschettone della torcia e lo accesi ma subito subentrò in me un po' di timore di certo a vigilare guardinghi vi erano dei cani e potevano aggredirmi stavo per cambiare direzione quando a un tratto sentii una voce chi va là ed io con voce strillante dissi chi ero e lui mentre mi rassicurava si avvicinava arrivato a pochi metri mi disse cosa vai cercando di buona ora ed io scusi se l'ho importunata non volevo darle fastidio ma si figuri nessun fastidio anzi è un immenso piacere poterla ospitare non capita tutti i giorni avere degli ospiti me percorse strade tra lo scodinzolio e il latrato dei cani erano tutti dei maremmani li chiesi sono docili e lui tranquillo quando ci sono me sono tranquillissimi arrivati sull'uscio della porta ci venne ad aprire una dolcissima e bella ragazza con un sorriso raggiante che splendeva sul suo dolcissimo viso e m'invitò a entrare chiedendomi se ero stanco e avessi avuto bisogno di qualcosa ed io no grazie non mi serve nulla. Mi fece accomodare e mi chiese cosa cercavo ed io un po' impacciato perché mi guardava fisso negli occhi come se volesse farmi comprendere qualcosa, le disse cerco... e lei cerchi cosa ed io sempre più impacciato dal suo sguardo sempre più intenso e indagatore e dalla sua bellezza che emanava una luce così profonda che mi entrava nell'anima facendo sussultare il mio prezioso cuoricino io diventai rosso in viso mi emozionai e lei su che ti accade forse ho detto o ho fatto qualcosa che ti ha turbato ed io non hai fatto nulla anzi mi scuso sono uno sciocco e lei non sono stata io una sciocca non dovevo importunati con le mie domande scusami ed io no che dici avevi tutti i sacrosanti diritti di chiedermi cosa cercavo e poi chiesto da una dolcissima e bella ragazza non dovevo per nessuna ragione titubare nel risponderti sono davvero imperdonabile. E lei scusi cosa ha detto ho compreso bene oppure male ed io innanzitutto voglio dirti cosa stavo cercando cosa cosa su dimmelo sai noi donne siamo del curiosone di natura cercavo un'immagine del passato e poi hai compreso molto bene cosa ho detto della tua persona che sei una ragazza molto bella e tanto dolce oh grazie mi hai riempito il cuore di un'immensa felicità sinora nessuno mi aveva mai detto che ero bella e dolcissima grazia e poi dimmi hai trovato quell'immagine del passato ed io si l'ho trovata e lei dimmi dove ed io è qui lei mi guarda sbigottita e mi dice guarda che appesa ai muri non vi è alcuna immagine ed io non è appesa al muro e lei ribattè dove si trova ed io con una vocina dolce e calma le dissi quella dolce e cara immagine che avevo in me sei tu ti ho cercata da una vita e ora che ti ho trovata non ti lascerò mai più e lei con una vocina calda e traballante si anch'io non ti lascerò mai più ti ho aspettato da troppo tempo.
Composto mercoledì 16 febbraio 2022

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