Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario
Tra il dormire e il vegliare c'è di mezzo il sognare.
Composto giovedì 9 gennaio 2020
Tra il dormire e il vegliare c'è di mezzo il sognare.
Adesso parlo con me, raccontandomi di te. Tu mi manchi troppo, mi manchi addosso. Stasera che non sei mia, una lacrima nasce nei miei occhi, scendendo sul viso scrive malinconie senza poesia, solo rime di bugie.
Nascondimi da questo mondo cresciuto solo nella parvenza, tienimi tra le realtà più belle del tuo cuore e fammi vivere ogni giorno con una stilla del tuo amore. Disseta questa mia sete, con la purezza del tuo essere infinitamente donna.
Ritornate gli stronzi che eravate ieri, la farsa è finita.
Sei diverso, perché il tuo essere speciale non è uguale a nessuno.
Ci sono momenti di solitudine in certe abitudini, che ci portano lontano, ma noi siamo la scelta e non esistono alternative che possano fermare il corso di un amore.
L'amore è uno spettacolo con pochi spettatori e solo due attori. Sei tu, l'unica protagonista della favola mia.
L'inferno per il mio cuore è l'assenza del tuo amore.
Nessuna mai ho amato con tutto l'amore con cui amo te.
Dove l'amore trova il suo cuore, rinasce la vita.