Scritto da: Luigina Ilari
in Diario (Pensieri)
Non sei reale sei solo un sogno,
di abito ti spoglio, di amore
vesto il tuo cuore.
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Non sei reale sei solo un sogno,
di abito ti spoglio, di amore
vesto il tuo cuore.
Amare è credere in Dio
perché Dio è amore.
Prendi la mia mano
ecco ora non sei
più solo.
Fra i miei silenzi soffia sempre il vento.
Quando muore un poeta
si fa mare, e vento
e nelle notti d'inverno
lo sentirai tornare.
Quando muore un fratello
cambia solo dimora, e nel cuore
compone memoria
accarezzando corde d'argento.
Quando muore un poeta
sorge il suo cammino,
nascono parole nuove
per dare un nome alla solitudine
e altri tramonti, d'altezze tutt'intorno
profondi e grandiosi echi
di silenzi che anche tu conosci.
Così, sorridente, se ne va
mano nella mano con la verità
e lo vedi
e lo riconoscerai
perché quando muore un poeta
non muore mai.
L'ultimo tramonto dell'anno
l'ho ritrovato tempo fa,
tra le cose da fare
in quel cassetto che non avevo
il coraggio di aprire.
Non l'avevo più usato.
Solo ora che mi resta negli occhi
mi ha perdonato.
Non ricordo il mio nome.
Ho dimenticato la mia stirpe.
Non so più
a chi appartengo
e dove dimoro.
Ho bussato a tante porte.
Ho cercato
ma nessuno mi ha aperto.
Dunque rinasco qui,
davanti al mare
per diventare nuovamente
cielo e terre.
La strada era gremita di attese.
Alcune pesanti e rumorose
altre impercettibili.
Mi beavo alle frivolezze
di due sconosciuti
quando, d'improvviso,
vedendo approdare il domani
si lasciarono andare.
È così che ci si dimentica
di amare?
I ricordi sono giganti che amano nascondersi tra i rami di un tramonto.
"Non confondete l'illusione della popolarità" social "con la vera popolarità che verrà ricordata nel tempo: i Like passano... Aver costruito qualcosa... Resta".