in Diario (Pensieri)
Sono del parere che non tutti meritano di sapere ciò che pensiamo veramente. A volte molto meglio lasciarli nelle loro convinzioni con elegante indifferenza.
Composto martedì 9 novembre 2021
Sono del parere che non tutti meritano di sapere ciò che pensiamo veramente. A volte molto meglio lasciarli nelle loro convinzioni con elegante indifferenza.
Traccia sempre
il tuo cammino
e tieniti lontano da certe
svolte inopportune ed insicure
segui la via e li che troverai
quello che da troppo tempo cerchi.
L'amore più bello è quello sincero.
The flavor of life depends on the perfect combination of the right seasonings and, above all, on the knowledge and skill of he who seasons it.
Il sapore della vita dipende dalla perfetta combinazione dei giusti condimenti e, soprattutto, dalla sapienza e dalla maestria di chi la condisce.
Novembre
Timido come un bambino
il sole sbircia
dietro alle nuvole
che si prendono per mano come sorelle amiche,
a formare un'unica
lastra di marmo grigio perla
che si specchia sul volto pallido e silenzioso
del lago adagiato ai piedi
di questa collina
dalle tinte aranciate
nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
quando calmo se ne sta
nella sua eterna posa
in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, indeciso
se sorridermi e scaldarmi
coi sui luminosi raggi
o imbronciarsi versando
le sue lacrime capricciose
sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
e scherzoso che si innalza
avanzando da lontano
a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una danza spasmodica a sciogliere
le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
per l'anima pregna
di sensibilità accentuata
nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
dell'essere spirituale
della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
senza un rosario in mano.
E i fili d'erba del mio giardino
che i miei occhi intravedono
non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
che verranno, e l'eco
del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
si farà attendere ancora,
dopo il freddo,
dopo la pioggia,
dopo la neve,
dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie narici. Ricordavo poi trasognante
in frammenti di nostalgia
la mia antica betulla triste
e gialla nella caduca
dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
le mie gote di adolescente,
baci autunnali!
Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e questo è uno
di quelli! Come starà?
Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
nel volo della reminiscenza,
la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a primavera,
e sarà ancora lontana,
dovrà aspettare perché
prima dovrà indossare
il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
con lenticelle orizzontali,
lei mia confidente che mi
ha visto piangere, gioire,
e aver mal di pancia!
Nel sole, nel vento e sotto
la pioggia del giorno
e della notte, ripenso a lei
e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non riflette l'espressione dei miei sogni
e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
dai rivoli del tempo, forse.
La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
e come per incanto
mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
dei suoi occhietti,
che è solo novembre,
nel muso lungo plumbeo
del sole che oggi
ha tutta l'aria di non
voler splendere nella
sua bella posa lì in alto
oltre il coro delle nubi
in quel rombo di tuono
che ha appena emanato.
Or piove a dirotto
e sono solo le otto,
ma in cuor mio
sono serena dentro.
Chissà perché la propia vita scorre sfiorandoti con diverse anime, poi all'improvviso, senza sapere perché, qualcuno entra direttamente nel tuo cuore, sà la combinazione del tuo lucchetto e ti conquista l'anima.
Non impegnarti troppo a capire la vita. Semmai impegnati a capire gli altri... non è difficile: basterebbe stare in silenzio ogni tanto.
Con il tuo parlare male, non potrai mai essere uguale al mio Amare.
Io scrivo semplici parole, sei tu che leggi a farne poesia. Grazie, a tutte quelle persone che di solo cuore riescono ancora ad udire un'emozione. A dispetto dei tanti che sono rimasti sordi ad ogni percezione.
Tu sì'a vita mia, chill'attimo ché mmarrobbe dò tiempe pe sta n'zieme a te. 'O respiro che mè fa campà. 'A forzà cca me vestè e curaggio, nà paura che nu te vò lassà. Nu penziere che sta sempe ncuolle a mmè. Aggio parlato e te ccò silenzio, pe avè parole mai scritte e nà speranza nova a te regalà. Aggio tuccatò o ciele ccù te e mo mè mettè a paura e cadè. Me vulesse fidà, ma me sò nfusò e tanta acqua pè aspettà chillo sole ca nun asciute maje. Ammore mjo, lasciamè mbbraccia a te, ncoppò a stù core addò sta tutta a vita mja. Famme murì dintà a cheste bracce tojie, pecchè'o paravise mjo è chistu ccà.