Scritto da: Aura Esposito
in Diario (Esperienze)
La convivenza delle due parti di me
Confesso che ho paura
-ma dai? -
Confesso che non ho paura
Confesso di amare la vita certe volte con tanta enfasi, da lacrime agli occhi per un po' di rosa in cielo
-oh guarda quella nuvola sembra un cactus-.
Confesso di sprecare tempo ad odiarla, la vita, con tutta me stessa per questioni di poco conto
-ah me tapina-
Confesso certe volte di realizzare che l'amo anche per questi momenti cupi
-da vera "dramaqueenprotagonistadeldrammadeidrammi" io commenterei - che mi donano della riflessione introspettiva.
Confesso di trovare eccitantemente interessanti le persone, le loro intelligenze e le loro stupidità, i loro voli, i loro spicchi, e i loro limiti, le loro mancanze.
-qui sono d'accordo anche io-.
Confesso di sentirmi a volte invincibile, grande, in grado di spaccare il mondo, confesso di sentirmi spesso piccola e inutile, insulsa
-non so di cosa tu stia parlando-.
Confesso di avere grandi idee che il giorno dopo mi sembrano banalità
-questo è merito mio-.
Confesso che la notte ne farei duemila e il giorno dopo lo pazzo ad oziare
-anche questo è merito mio, pardon-.
Confesso che rifletto me stessa nelle mie infatuazioni. Che specchio sono dei miei pensieri e dei miei desideri
-sei pur sempre un sagittario-.
Confesso infine che credo di amare ma credo anche forse di non amare più
-non ce ne preoccupiamo-.
Confesso che potrei andare avanti all'infinito, confessando ogni mia altalenazanza tra picchi estremi di sensazioni completamente opposte e contrastanti.
Prima forse dovrei mettermi d'accordo con me stessa.
Dove sei finita?
Avevi ragione tu, perdonami.
Non pensiamoci più.
Composto martedì 23 agosto 2016