Scritto da: Prometeo
in Diario (Sentimenti)
Ogni tanto ognuno di noi prova nostalgia dell'altro, una nostalgia immotivata, visto che nessuno ha mai incontrato nè visto l'altro, ci siamo solo letti e scritti, è la nostra una nostalgia simile a quella delle epoche non vissute, quella che provi quando vedi una foto sbiadita dal tempo, o leggi un libro di storia che parla del passato, o leggi gli scritti di qualcuno vissuto tanto tempo fa, e con la mente ripercorri immagini, volti, strade, umori, come se in un passato dimenticato li avessi vissuti, e tutto ti è stranamente e inconsapevolmente familiare, ed è così infine, siamo epoche, epoche nel turbine vorticoso del tempo, epoche pre-umane, senza presenze, prive di un corpo, come granelli di sabbia, pronti a scorrere in una clessidra o a volare via con il vento, per scavare la dura roccia e incidere le nostre esistenze, epoche pre-terrestri, come polveri di una nebulosa, pronte a definire una stella, a serbare l'energia degli elementi, per condensare nuovi e meravigliosi mondi.
Composto giovedì 24 dicembre 2015