La ragione riempie il vuoto della leggerezza, la cultura amplia gli orizzonti della miopia e sensibilizza lo spirito, la saggia follia trasforma gli attimi in momenti e la creatività soverchia la noia in fantasia. Eppure l'eccezione non ha mai mercato.
Esiste una cattività che è la peggiore di tutte ed è quella intellettuale. Se ci soffermassimo a riflettere, ci accorgeremmo di come in tanti ambiti siamo stati addomesticati ad una rigida prigionia dello schema e se, in quel caso, dovessimo provare un forte senso di repressione quasi vicino al dolore fisico, allora capiremmo di avere nella libertà la nostra naturale tendenza primordiale, inclinazione che ci distinguerà sempre dalla massa.