Per ora sono ancora qui
non posso dire
che questo sia il mio posto
forse l'ho già vissuto
o forse era di un altro
in questo andirivieni delle vite
in questo susseguirsi di ricerche
per dare un senso... per capire cosa siamo.
Per ora sono ancora qui
con una sola certezza...
io ti amo.
Mi fa male questo maledetto scrivere questa sensazione di non poterne fare a meno
ed è quasi non vivere
è quella maledetta sensazione che nasce come quando perdo il treno
modificando il viso in tante smorfie e non quella d'essere sereno
parole incatenate nella testa
innescano in un attimo potenti temporali che non riesco a controllare
mentre il mio pensare dice basta
continua a farmi male questo stramaledetto bisogno di scrivere
e molte sono le volte... che sogno di vivere.
Com'è diverso il giorno
se senti che qualcosa
in cui credevi
comincia sbriciolarsi come calce
per poi cadere a terra
come grano offeso dalla falce
provi a raccogliere
ma senti un senso un accenno di rabbia...
come sono diversi i giorni
quando ti accorgi d'aver tenuto tra le mani
solo sabbia.
Per esempio vai a dire buon Natale a chi si è visto portar via tutti i risparmi di una vita. Vai a dire buone feste all'operaio trasformato in eremita. Vai ad augurar buon anno al pensionato depredato della propria probità. Prova a dire tanti auguri alle donne calpestate poi lasciate nel silenzio della propria sofferenza e la paura di una squallida realtà. Per esempio c'è chi crede al paradiso e se l'ha visto non si sa. Ma l'inferno è qua.