Quando finisce una amicizia, il nostro io più interiore si interroga... perché? Il nostro cervello rimugina ipotesi le più impensate, le più astruse... Quasi che volessimo trovare il bandolo di una matassa che col tempo si era intrecciata in tanti nodi che non si è più riusciti a sciogliere. Non ci diamo pace... ci colpevolizziamo... o troviamo colpe nell'altra persona. Ma solo perché il nostro affetto, la nostra stima erano forti. Ciò che non ci chiediamo mai invece è se eravamo veramente compatibili caratterialmente, per le passioni che ci accomunavano, per il modo di pensare... Ci sentiamo traditi ed il dolore che accompagna questo distacco è simile alla pecorella smarrita di Gesù. Perché possiamo avere migliaia di amici, possiamo godere di stima, affetto, amore, ma quando una persona ci lascia, continuiamo a cercarla, fino a che magari la ritroviamo o purtroppo, come quasi sempre accade, le strade si dividono completamente ed il tempo avvolgerà nell'oblio il ricordo di quella splendida, ma anche travagliata amicizia.