Lo vedi il mare? Lo vedi il mare dietro quelle case? Lo vedi? Sembra come sognare un luogo solo per noi due, che siamo innamorati, ma senza dircelo troppo, quasi mai, per timore di farci del male, perché noi insieme non potremo stare. Li vedi quegli alberi secolari sopra quelle distese verdi e dorate? È lì che ho lasciato l'illusione di trovarti e di raccontarti quanti cieli in me hai originato, un cielo di pioggia, un cielo sereno, un cielo stellato, un cielo d'amore terreno, un cielo con lo sguardo degli angeli e un cielo di nostalgie e solitudini. Li vedi nei miei occhi tutti questi cieli?
Noi siamo anche la materia del tempo, noi abbiamo un tempo per ogni cosa e questo tempo ci evolve, ci trasforma. Attraverso il tempo noi acquisiamo o perdiamo sogni, ricordi, idee, pensieri, emozioni, forze, visioni. Noi cerchiamo sempre quel tempo che ci ha fatto stare bene e quando non avremo più tempo arriveremo a una fine.
La verità che si nasconde nel sogno più custodito è scritta sul volto commosso, che cerca negli occhi dell'altro la scintilla della sua stessa visione.
Tornare a cercare l'infinito dentro un gioco, dentro uno sguardo, dentro quel silenzio che hai messo da parte per quelle giornate in cui si vuole creare pensieri con le ali.
La canzone dell'amato ricambiato è come una coppa di vino bevuta alla luce calda di un focolare. La canzone solitaria dell'innamorato disilluso è come l'ultima fiamma di un fuoco, che lascerà fumo, cenere e notte profonda.
Scrivo poesie per andare più in là del mio passo, per oltrepassare tutto quello che mi frena, per andare incontro a quello che il mio cuore copre senza fare rumore.