Ho visto la solitudine nascere all'alba, il sogno allontanarsi a piccoli passi lungo un viale fino ad arrivare al mare.
Il ricordo più bello sovrasta le note e una sorte di brivido rimane impregnato nell'anima, chiaro il giorno in un solo sguardo e la mente rimane silente.
Ha un filo di voce l'eternità senza confini, spazia nei sogni e di notte ti ritrovi nel tempo fuori dalle stagioni, solo l'aurora ti sveglia e la mente non è più sola.
Tu, quel vento sfuggente che muove le foglie. Perché taci e il verso riprende, come fai a elaborare i tuoi giorni se il sole ferisce e chiudi le imposte.
Mi piace il suono del mare, la pioggia che lenta cade, che sfiora i miei sogni adagiandoli nei silenzi. Ora soccorrimi nei giorni tristi e col tuo fare accarezza questo sogno e fai incetta di abbracci. Solo tu tra questa folla vedo, nessuno guarda il presente, passa senza badare la gente p a s s a e non sa guardare l'amore.