Post di Giuseppe Cutropia

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Chi ha qualcosa da dire, ha qualcosa per cui lottare. Chi tace, dà valore unicamente al proprio pensiero. Questo è ciò in cui credo.

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Vivi i tuoi sogni, lotta per ciò che ami con chi ami. E ricorda che se la vita spesso ti fa piangere, a volte lo fa per farti apprezzare un sorriso. Sorridere non è sempre facile... a volte ci sarà chi vorrà rubartelo, ma ci sarà anche chi un sorriso... vorrà donartelo. Non permettere mai a nessuno di uccidere i tuoi sentimenti. Sono la cosa che ti fanno sentire vivo. Se succederà, quella persona avrà anche ucciso la tua anima.

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Hai presente quelle donne forti,
che non chiedono mai nulla per sé... che ti sorridono sempre malgrado tutto?
Hai presente quando questa loro forza la mettono in tutto ciò che fanno, nonostante siano stanche... e non parlo solo di una stanchezza fisica?
Quando mettono da parte le loro esigenze per gli altri?
Beh,
a volte è proprio in quel sorriso che stanno chiedendo,
una semplice carezza.
Nel loro essere forti che vorrebbero sentirsi dire...

Ci sono io.

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Come dire chi ti merita e chi no? La vita non può insegnare ad amare, ma... credo che nella vita ci si deve sentire amati. Il tempo dell'amore a volte può essere senza fine. Ma può anche diventare così breve. Lo si spreca nel dare per scontato non chi abbiamo accanto, no. Si dà per scontata la sua presenza, ciò che prova o forse... siamo noi che ci arroghiamo la presunzione di ciò che deve provare, chissà. Ci si dimentica di ascoltare, di osservare... di comprendere. Si finisce col volere bene, dimenticando che amare va ben oltre. Il tempo passa. Anni che volano via, trasportati nell'indifferenza di un dolore che spesso si nasconde. Ma l'amore fa questo, va oltre gli occhi... riesce a soffermarsi sullo sguardo. Va oltre il semplice ridere... si sofferma sul sorriso. Amare è catturare le sfumature del cuore. Amare è un semplice abbraccio quando non lo si chiede. Amare è esserci anche quando non ti viene detto, "ho bisogno di te". Amare è apprezzare ogni singolo gesto, le piccole cose che racchiudono in sé un grande amore e si, rinunce. Amare è stringerti al mio petto, e sussurrarti... se il tuo cuore piange, sostituiscilo col mio ed io gli donerò un sorriso.

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Forse quel giorno di tanto tempo fa avrei dovuto dirti, "da ora in poi mi prenderò cura io di te", ma ti ho solo stretta a me, in silenzio. Solo un lungo ed interminabile abbraccio. Forse avrei dovuto parlare di meno e ascoltarti di più. Ma il mio sguardo era sempre vigile sui tuoi occhi, pronto ad abbracciarti qualora un velo di tristezza ne oscurasse la luce. Forse avrei dovuto essere più forte per te, ma ti amavo troppo e l'amore purtroppo, rende vulnerabile alle cattiverie della vita. Forse avrei dovuto comprare la casa che desideravi, e mi spiace non averlo potuto fare. Ma per me eri tu la mia casa. Chissà, avrei potuto amarti di più. Ma oggi scrutando nel mio cuore, trovo solo te. Quindi credo di averlo fatto, amarti come tu meritavi di essere amata. Tante parole avrei dovuto dirti, e in altre taciere. Ma le ho vissute con te, per te. Sempre e solo in un abbraccio. Il tuo rifugio, il mio amore.

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C'è un tempo per ogni cosa. Un tempo per gioire e uno per vivere tutte le lacrime del mondo. Un tempo per amare, un altro per i rimpianti. Mi chiedo quale sia il tempo che sta scandendo i battiti del mio cuore... che solca le pareti della mia anima. Eppure gioisco per il tuo esistere in me, ma sento il mio cuore piangere. Eppure t'amo con tutto me stesso, ma mi attanaglia il rimpianto di non averti amata abbastanza. Ti ho stretta a me tra la gente, per donare al mondo l'invidia di noi. Le mie labbra ti hanno donato un loro tocco, quando non te lo aspettavi, vivendo un attimo di pura dolcezza. Ho colto fiori modesti agli occhi di chi, comperava fiori ricercati. Ti ho desiderata... si, come donna, come amica. Ti ho voluta in tutto il tuo essere e così, ti ho amata. Ma sento di non averti amata abbastanza. Ma è proprio per le mie mancanze, che nasce un amore consapevole. Un cuore cosciente di non poter amare che te. Ed è per questo che per la prima volta, ti dico t'amo. Ma te lo dico tra lacrime e sorrisi, te lo grido in modo che solo tu possa sentirlo, perché che lo sappia il mondo, poco importa. Il tuo cuore, si... a lui deve giungere ogni suono di questa parola, fino ad esserne inondato. E allora, ti amo... di un amore folle. Un amore in grado di sfidare tutto.

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La notte ti cela ai miei occhi, ma non al cuore. Rivedo l'ombra dei nostri corpi abbracciati, quando da quell'abbraccio... nasceva dolcemente la loro danza. T'amo nel vedere il tuo capo stanco, appoggiarsi a me. T'amo nei tuoi battiti... che pian piano si placano, trovando pace nel fondersi dei nostri sguardi. Chissà... chissà se il tuo cuore sa quante volte mi parve di far l'amore con te, solo con i miei occhi che, come naufraghi assetati, approdavano nei tuoi. Tu sei così distante... ma i miei baci inseguono ancora le tue labbra, mentre le mie mani scrutano questo buio alla ricerca del tuo viso. Ed io t'amo... sempre più. Di un amore incondizionato o forse, chissà, troppo radicato nella bramosia stessa di amarti. Amarti... mi batte il cuore se stupidamente penso, che a volte ho creduto di volermi prendere cura persino del tuo sorriso. Far si, che non si ammalasse della triste routine della vita. E t'amo, sì, nel desiderio di stupirti, solo per poter disegnare giorno dopo giorno, questo spicchio di luna sul tuo volto, che altro non è che il tuo sorriso. E t'amo, felice di innamorarmi di te, ogni giorno, come fosse il primo e l'ultimo giorno. Come se il domani fosse l'orizzonte e il presente, un oceano immenso che porta il tuo nome. Un oceano dove il mio cuore non ha mai avuto timore di nuotare. Certo, ora che ti penso, mi rattrista un po' nel costatare che l'unica cosa che la mia anima riesce a sussurrare alla tua, è che t'amo. Vorrei dirti di più, ma tu sai che in questa semplice, pur delicata parola, io ho racchiuso tutto di me, e a te l'ho donato.

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Sono versi nati nell'anima, narrati dal cuore. Spesso una poesia senza capo né coda. Li si vivono in un caos, che trova pace solo in chi lo stesso caos genera. Te lo fai scoppiare dentro, in ogni anfratto del tuo essere, quasi fosse una tempesta che inesorabile si abbatte su di te. Le parole si accavallano, si rincorrono. Tra un mi manchi e un ti amo. Tra una gioia frenetica e un dolore dilaniante. Tra solitudine e certezza, quella di poterti amare all'infinito in questi versi. Una poesia priva di barriere e ragione, che trova il suo confine solo in te. Tu, sorgente e foce di questo inesorabile ed impetuoso fiume che mi attraversa il cuore. L'amore, quale forza, capace di farti battere il cuore o di lacerartelo. E il poeta rapito dai questi versi, chiude i suoi occhi e ascolta l'unica cosa che può dare un senso a questo caos, il suo cuore. E dentro di sé, non si cura di chi potrà capire i suoi versi. Del resto, chi può comprendere l'amore, se non l'amore stesso. E allora li affido a te, certo che li custodirai gelosamente. E quando li leggerai, solo tu, saprai ascoltarne la voce, la loro vera essenza.

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Potrei smettere di amarti, non so. Forse se il mio cuore inciampasse in una donna che lo possa far tremare. Se questa donna creasse il caos nelle profondità del mio essere. Se mi facesse vivere un paradiso persino all'inferno. E se questa donna, riuscisse a farmi sognare sogni vissuti solo col cuore. Si... sognare sogni. Mi dirai che vuol dire sognare non è difficile, lo è quando il sogno tuo più intimo, diventa l'origine di ogni tuo sogno. Quando non esiste altro desiderio... che il cuore stesso possa bramare. Beh... se incontrassi questa donna, smetterei di amarti. Ma non essere triste, il mio sguardo questa donna l'ha già incontrata. Il mio cuore già desiderata e amata... e sei tu.

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Ora mi domando, cosa possano gli occhi estranei vedere sul tuo viso. Uno sorriso generoso, uno sguardo gentile. Credo di sì, perché in fondo è questo che sei solita donare... la tua forza in questa triste maschera... seppur sorridente. Mi domando se occhi estranei ma vicini a te, riescano a scrutare il tuo sguardo, o siano solo occhi invadenti e si... pretenziosi. Ma quando questo tuo sorriso cede il passo ad una lacrima, tu sai che i miei occhi per te li socchiudo e ti apro il mio cuore. Ti stringo... in un semplice abbraccio. Un abbraccio, un luogo che ho destinato solo a te, per donarti pace e amore. Non consolazione... no. Non perché tu sia forte, questo lo so. Ma so che troppa forza, spesso cela la fragilità di troppe ferite. Quindi taccio e ti abbraccio. E in questo silenzio del corpo, semplicemente t'amo... con tutta la voce del mio cuore.