Ad oggi posso affermare che due cose ho capito nella mia vita Una è che non ho capito niente e l'altra è che non c'è niente da capire. Non ho capito cosa voglio ma ho capito perfettamente cosa non voglio. Non capisco le persone Ma capisco che le persone non vanno capite Non capisco me stesso Ma capisco che mi conosco più di quanto sono pronto ad ammettere Non capisco quando si spegne una vita Ma capisco che una vita può splendere in eterno (mi manchi amico mio) Non capisco la cattiveria Ma capisco che fa parte di questo mondo Non capisco chi non parla Ma capisco che sta chiedendo aiuto Non capisco quelli che cercano di capire a tutti i costi Ho capito che abbiamo sprecato pezzi di vita cercando di capire ciò che andava semplicemente vissuto entrare dentro penetrare immergersi nel profondo del tutto e di tutto quel niente che probabilmente niente mai più sarà.
Vivo con l'angosciante sensazione che un giorno sarò più deluso per le cose che non ho fatto che per quelle che sono riuscito a fare. Ci vuole coraggio per buttarsi e a volte anche per darsi un freno, ma sono arrivato a pensare che la vita sia fatta per i coraggiosi, per coloro che intraprendono un cammino nuovo noncuranti di ciò che hanno da perdere ma piuttosto convinti che ad agire ci sia sempre da guadagnare.
Ci sono quelli che un giorno ti salutano e l'altro no. Quelli che ti fanno sentire speciale solo perché vogliono un favore. Quelli che ti promettono mari e monti prima di sparire. Quelli bravissimi a dare consigli specialmente se non ne hai bisogno. Quelli che parlano parlano e poi parlano. Quelli che non ascoltano perché parlano parlano e poi parlano. Poi ci sono i furbi quelli che hanno fatto un affare sempre migliore del tuo. Quelli che ci sono di certo e mancano di sicuro. Quelli che quando stai malissimo ti dimostrano tutto il loro dispiacere impegnatissimi a soffocare tutta la propria goduria. Quelli che vogliono avere sempre ragione anche quando. Quelli che ti aprono la porta con un sorriso che sembra una paresi. Quelli che ti contraddicono a tutti i costi perché li fa sentire intelligenti. Quelli che non ti rivolgono più la parola perché perché non lo so perché. Quelli che mancano di rispetto e poi ti dicono "io sono sempre me stesso". Quelli che vogliono avere sempre l'ultima parola anche quando te ne sei già andato. Quelli che ti mettono in imbarazzo e poi ti dicono "ti ho messo in imbarazzo?" Quelli che conoscono tutte le strade più corte. Quelli che con te parlano male degli altri e poi con gli altri. Quelli che ti dicono "se hai bisogno chiamami" e poi il telefono sta ancora squillando. E poi, poi ci sei tu.
Sai di cosa sto parlando, sto parlando del momento. Il momento di un abbraccio, il momento di un sospiro a fior di pelle, il momento di uno sguardo catturato, il momento di un'intesa, il momento di un silenzio sussurrato, il momento di un battito regalato, il momento in cui la materia non è più materia, il momento in cui il buio e la luce si annullano. Quell'irripetibile momento che sfugge al tempo collocandosi in quel punto esatto dello spazio che esula da ogni spazio. Sto parlando di quel momento che ha bisogno di un solo istante per divenire eterno.