Scritto da: Lella Mingardi
in Diario (Esperienze)
Là dove entrava tutti si voltavano come se fosse entrato il vento, ma poi tornavano ad abbassar gli occhi cercando di ignorarla.
Era vestita sobriamente, ma nessuno aveva notato il suo abito; era leggermente spettinata, ma la sua presenza si sentiva e non serviva ignorarla.
Sembravano tutti talmente presi da altro da non avvertirla, ma quel silenzio diceva quello che non avevano il coraggio di ammettere.
Respirava la loro stessa aria, beveva la loro stessa acqua, sfiorava con le dita le loro vite, quasi come un pianista che sfiora i tasti dello strumento con leggerezza per poter diventare un tutt'uno.
Potevano alzarsi ed andare, ma dove?
Fuori non si sapeva cosa avrebbero trovato, era rischioso provare a rivedere la propria vita, lasciare quelle 4 misere sicurezze di cui andavano fieri.
Decisero tutti di rimanere ad aspettare che il destino compisse la sua opera senza far niente... senza parlare.
Composto lunedì 23 marzo 2020