Scritto da: Liana Masi
in Diario (Sentimenti)
Se non siamo capaci di fare qualcosa per noi stessi, potremmo mai pretendere di riuscire a farlo per gli altri?
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Se non siamo capaci di fare qualcosa per noi stessi, potremmo mai pretendere di riuscire a farlo per gli altri?
Non sempre le primavere della vita sbocciano seguendo il calendario biologico, a volte arrivano più tardi e magari sono le migliori. Perché dopo l'attesa di lunghi inverni, ne cogli con rinnovata meraviglia ogni fiore.
Anch'io ho imparato a guardare le cose come se le vedessi per la prima volta. Anche perché spesso ci sono cose o persone che non meritano una seconda occhiata.
La giornata volge al termine... la casa che si svuota di rumori, di luce... di odori. Tutto da riporre in una scatola che domani diventerà ricordo. Rimane solo il silenzio e le immagini confuse che scorrono alla tv.
Il fatto è che ancora non l'ho capito, che il segreto sta nel non aspettarsi niente ma essere preparati a tutto.
Con certe persone bisognerebbe davvero fermarsi solo all'apparenza, perché è tempo perso quello dedicato a trovarci qualcosa di buono per poi alla fine scoprire che l'apparenza è tutto ciò che sono.
Le cose che pesano sono ben altre. Non certo i chilogrammi di troppo.
Ho imparato a interpretare i gesti, più che le parole. Perché la vera natura di una persona prima o poi salta fuori e credetemi... non sempre è una bella sorpresa.
Ogni età porta con se i suoi percorsi e le sue esperienze. Che ti deludano, che ti facciano gioire, che siano lezioni che servono a imparare... in ogni caso ti arricchiscono, magari non sarai più quella di prima, ma forse sarai migliore.
Io aprirei ufficialmente la stagione della caccia a stupratori e pedofili. Da oggi a sempre.