17/04/2022 - sia una Pasqua
dal contenuto vivente di fattiva e serena pace.
Viviamo in tempi dove i diritti umani sono messi in croce dall'ossessiva convinzione del governo di uno stato, appropriarsi parte dei territori confinanti, non tenendo conto della vivida autodeterminazione degli abitanti.
Nell'esser ossessionato da una coscienza offuscata dalle passate tragedie storiche, non accetta l'attuale democratica realtà scelta dai cittadini.
Si arroga la decisione d'invadere con le forze armate per sottomettere i cittadini al proprio governo.
Pacifici territori trasformati in devastanti~infernali (sia ambientali, sia emozionali) negando, con palesi menzogne, responsabilità.
Auspico che sorga il desio di sedersi al tavolo con spirito propositivo nel reciproco rispetto, dipanando diffidenza originata dall'assenza di dialogo.
Incamminandosi sorreggendo la messa in croce dei diritti umani, per risorgere in pace pervasi dal vivido consenso ai confini territoriali, rispettando la volontà popolare sui governi scelti democraticamente.
Riconoscendosi cittadini e fratelli nel e del Creato.
Composto domenica 10 aprile 2022