Scritto da: Brigida Frigione
in Diario (Sentimenti)
Ed io voglio qualcosa di raro, potente, non voglio briciole, mezze cose, voglio la foga, la passione, voglio il vero. L'essenziale.
dal libro "Tu che mi ricordi il mare" di Brigida Frigione
Ed io voglio qualcosa di raro, potente, non voglio briciole, mezze cose, voglio la foga, la passione, voglio il vero. L'essenziale.
Preferirei la sottile dolcezza alla volgarità.
Sei entrata laddove non entra nessuno: nell'oscurità che fa paura. Nei miei silenzi. Nell'incapacità di vivere. Nelle incertezze e dubbi. Fiducia è qualcosa che entra nell'intimo. Il mi fido di te significa che l'affetto, la complicità, è così forte di tante cose: la perdita, il tradimento, le promesse infrante. Mi fido di te è una promessa che non sai se verrà mantenuta ma è un dare che non sai se riceverai. Eppure, lo fai. Eppure, lo dici. Mi fido di te.
Lo ricordo bene, il mio cuore batteva così forte. L'immagine era questa: una cassa che vibra di musica piacevole che ti fa muovere al giusto ritmo.
E sarò l'amore superstite in mezzo a tante macerie. Delle tue macerie che hai dovuto affrontare e che hai dovuto causare. Ti scriverò purché resti qualcosa di me, di te, di noi. Chè oltre ai nostri ricordi ci sia l'inchiostro mio fedele amico a ricordarci che la nostra è stata un'altra storia che nessuno potrà capire. E tu sei bellissima, sei il quadro che ho dipinto e te lo regalerò affinché tu lo veda attraverso i miei occhi con i tuoi occhi.
Una vita toccata e che ha lasciato le sue impronte che neanche la pioggia lava via. Resta, resta tutto quello che conta, tutto quello che non vuoi che vada via.