Scritto da: Lina Viglione
Ogni tanto aggrappiamoci alla preghiera per trovare la forza di andare avanti. Con la preghiera non risuscitano i nostri cari morti il Dio dei cristiani non è un Dio pretenzioso, non fa caso al fatto se siamo laureati o un panettieri. La preghiera è bella ai suoi occhi quando viene fatta in silenzio, con il cuore e quando i nostri pensieri in quel momento non esistono. Facciamo capire a Dio che abbiamo bisogno di lui nella quotidianità, e che se stiamo parlandogli, è perché ci fidiamo completamente di lui. Ringraziamolo di tutte le cose belle che e ci ha dato in passato e chiediamoli di proteggere noi, la nostra famiglia e tutti i bambini del mondo. Preghiamo affinché nel mondo non esistano più l'odio, l'invidia e la corsa al denaro. Preghiamo tutti in silenzio e lontano dai problemi: nessuno deve ascoltarci, solo Dio. La preghiera per natura è anche un fatto collettivo, ed è sempre gradita a Dio, ma quando la facciamo è sempre valido. Può accadere infatti che la ripetitività delle preghiere che ci hanno insegnato, ci faccia allontanare dal sentimento vero e genuino che deve esserci alla base di ogni preghiera. Noi cerchiamo di non smarrirlo e, se quando finiamo di pregare ci sentiamo diversi, beh vorrà dire... che Dio ha capito.
Composto sabato 1 gennaio 2011