Scritto da: Lucia Griffo
in Diario (Esperienze)
Grande insegnamento le tue parole. Impronte da raccogliere, custodire.
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Grande insegnamento le tue parole. Impronte da raccogliere, custodire.
Percettibile è la malinconia che cade in calde lacrime. Non si può spiegare, è tristezza pura che prende forma. Si disperde nelle viscere del cuore come la brina in una mattina fredda d'inverno.
C'era il volo delle lacrime quel giorno. Niente resta immutato, saldo, solido. La verità? Non credevo di perderti.
Può succedere che alcuni pensieri di altri li facciamo nostri; solo il dolore non lo puoi descrivere e farlo tuo.
Splende il ricordo: disegno il tuo sorriso.
A volte una gioia è più complicata di uno stato d'animo velato di malinconia.
Inchiostro indelebile l'impronta nel passaggio che hai lasciato.
Il ricordo di quel Natale resta impresso. Parla ancora insieme al nostro sorriso.
Scende sottile questa sera la neve. Rievoco così l'emozione di quando da bambina mi brillavano gli occhi.
Il ricordo del mio Natale. Da piccola sentivo un profumo provenire dalla cucina e dall'aria diversa capivo che stava arrivando il Natale: il mio Natale; quello che avevo atteso tutto l'anno. Il profumo era intenso, ogni anno lo stesso, mi faceva sognare, sperare. Intrinseco d'amore con la voce dei miei familiari. Questo mi bastava.