Scritto da: Maria Viola
A volte si dà importanza a cose senza importanza, vuoi perché sei in un particolare momento della tua vita, vuoi perché si è particolarmente tristi, la vita di ognuno di noi non è rose e fiori, ci sono spine nella vita di ognuno di noi che nascondiamo per rispetto del dolore, vuoi perché cominci a comprendere che le cicatrici con le tante botte sanguinano e fanno male e si è stanchi di subire solo perché tu sei buona e vai oltre, vuoi perché a tutto c'è un limite, mio padre diceva: il rispetto è misurato, chi ne porta ne a portato.
Ultimamente mi sono accorta che il mio limite è alle soglia dall'esplodere, ansia, insonnia, cattiverie gratuite, dolore, caldo, bugie scoperte, depressione, dubbi, tutto un insieme di cose che ogni essere umano vive, voi come me, io come voi.
Preghiera, leggere, scrivere sulle mie pagine mi distrae, impegnare la mente in cose che possano distrarti o come dico io capaci di eclissarti fra una pausa e la vita, mi aiuta a controllare i miei attacchi di panico, la mia ansia continua, la mia emicrania, la mia tachicardia giornaliera.
Scrivo di me, dei miei pensieri, scrivo delle meditazioni sulla parola, scrivo delle mie pause, scrivo ma sempre parlando a me stessa e a me in prima persona, capita di prendere spunto da un emozione che sento leggendovi o leggendo alcuni commenti, capita che una foto un immagine mi porti a scrivere una frase, cretina a volte, anzi il più delle volte, o triste a secondo del mio stato d'animo di malinconica a metà, scrivo ma nel rispetto di tutto e di tutto, nella libertà di pensiero e di facebook. Non credo o almeno lo spero di non aver offeso mai nessuno, nel mio scrivere la realtà della vita, nel mondo reale non è come su facebook, nel mondo in cui vivo, c'è solitudine, cattiveria, guerra, attentati donne uccise per amore, gente che fugge dalle guerre, nel mondo in cui vivo c'è invidia, gelosia, voglia di potere, ingiustizie, morte, malattie.
Nel mondo c'è il caos... si sono persi valori e rispetto.
Se a oggi ho offeso, qualcuno con ciò che scrivo, chiedo scusa, sono umanamente uguale a tutti voi.
Con affetto a tutti i miei contatti.
Composto lunedì 1 agosto 2016